DI MARTINO (UGL): ISTITUITI I COMITATI UNICI DI GARANZIA PER LO SVILUPPO E L’AFFERMAZIONE DELLE PARITÀ DI GENERE NEL MONDO DEL LAVORO
In questo delicato equilibrio nelle relazioni sindacali, il legislatore italiano - spiega la sindacalista - intende valorizzare il benessere di chi lavora e la rimozione di qualsiasi forma di discriminazione legata al genere, all’età, all’etnia, e per la prima volta rivolta all’orientamento sessuale.
In ogni luogo di lavoro, sia pubblico che privato, verrà riconosciuta la valenza del capitale umano femminile e la parificazione dei sessi , segno tangibile di una politica sindacale e legislativa che contrasti la pluralità di discriminazioni: dall’accesso al lavoro alla maternità, alla difficoltà di conciliare lavoro e famiglia a causa della rigidità temporale nell’organizzazione del lavoro, dal salario alle dinamiche di segregazione orizzontale e verticale, ovvero l’impossibilità di sviluppare la carriera femminile. Tramite i nuovi istituti, che assumeranno tutte le funzioni attribuite ai Comitati per le pari opportunità e i Comitati paritetici, verranno semplificati e rafforzati gli interventi di competenza dell’organo. A tal proposito, è utile conoscere “le linee guida sulla modalità di funzionamento ”, pubblicate nella G.U. n. 134 dell’11 giugno 2011 ed l’attivazione di una casella di posta elettronica: monitoraggiocug@goberno.it, attraverso la quale i Dipartimenti Funzione Pubblica e Pari Opportunita', in collaborazione con la Consigliera nazionale di parita', forniscono supporto alle amministrazioni nella prima fase di avvio dei CUG.
Sebbene - conclude Gianna Di Martino – l’impianto legislativo per la parità di genere sia apprezzato dalle parti sociali, per lo sviluppo e la lotta sociale contro l’esclusione nel mercato del lavoro, la creazione dei CUG, si allinea alle disposizioni dell’UE, favorendo sinergicamente l’affermazione dell’identità della donna, come attore sociale e come lavoratrice.
Commenti