E’ l’unico che può fare qualcosa per salvare l’azienda è il governatore siciliano, Raffaele Lombardo, che però al momento ha bloccato tutto.
Questo è quanto dichiarato dal Segretario Regionale dell’Ugl Igiene Ambientale Silvano Gibilisco.
L’ultimatum è stato dato, in occasione del vertice romano organizzato presso il ministero per lo Sviluppo economico e richiesto proprio dai commissari, che ha visto la partecipazione dell’azienda aggiunge Gibilisco . si è discusso della nuova organizzazione e dei debiti contratti.
Un concordato preventivo – spiega il sindacalista - permetterebbe di pagare 50 milioni, condonando gli altri, peccato che il Comune questi soldi non li abbia.
L’ipotesi, discusso con le OO.SS., - spiega il sindacalista - di un mutuo garantito dalla Regione, è sfumato, l’unica via d’uscita sembra la vendita degli immobili ceduti dal Comune per ricapitalizzare l’azienda o del 49% delle azioni di Amg, che valgono circa 60 milioni., intanto, l’unica via praticabile per tappare i buchi è la cassa integrazione straordinaria, che il ministro ha accordato per un anno a patto che venga presentato un piano di risanamento.
E qui dipende tutto dalla Regione - conclude Gibilisco - ad andare in cassa integrazione potrebbero essere in 50 o in 500, a seconda che Palazzo d’Orleans finanzi o meno il secondo step della raccolta differenziata porta a porta, che coinvolgerebbe 230.000 cittadini, una “fase due” che impiegherebbe 400 operai, altri 250 andrebbero allo spazzamento e gli altri per i mercatini.
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