Si è tenuto stamane, presso il Liceo Scientifico Statale “G.P. Ballatore” di Mazara del Vallo il primo di una terna di incontri seminariali promossi dal Distretto Produttivo della pesca.
Iniziativa lodevole indirizzata ai giovani in uscita dai percorsi della Scuola Superiore che mira a promuovere buone prassi nella pesca.
Ugl Agroalimentare esprime apprezzamento per l’iniziativa del Distretto Produttivo della Pesca di Mazara del Vallo, pur tuttavia rimarca il perpetuarsi di una strategia, che nel suo complesso, rimane confusionaria e priva di ricadute occupazionali.
Iniziative di sensibilizzazione promosse in un momento di smantellamento del sistema produttivo della pesca mazarese appaiono quanto meno opinabili.
I rappresentanti di alto profilo presenti nel Bacino peschereccio mazarese risultano assenti e senza una programmazione di rilancio del settore.
La mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, la perdita dei posti di lavoro in dieci anni è stata di oltre il 50% ed i ruolini di imbarco dei pescherecci si caratterizzano per la presenza del 70% di lavoratori extracomunitari.
Comprendiamo lo stimolo a sensibilizzare i giovani ad avvicinarsi al settore, ma una formazione scollegata da una seria di politica economica di settore finiscono con il vanificare gli effetti sperati.
Per Ugl Agroalimentare serve la dichiarazione di crisi del bacino peschereccio di Mazara del Vallo per catalizzare risorse straordinarie comunitarie, nazionali e regionali, una politica di sostegno al reddito dei pescatori supportata dalla valorizzazione dello strumento dell’apprendistato.
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