Occorre approntare misure concrete per la buona occupazione".
E' l'appello che il responsabile dell'Ugl Sicilia, Antonio Scolletta, lancia dalla manifestazione in corso a Palermo per il rilancio occupazionale, aggiungendo che "il costo del lavoro, in rapporto alla produttivita' dell'isola, e' il più alto d'Italia; il cuneo fiscale fa sentire forte il suo peso sui salari, che vanno quindi detassati per far ripartire i consumi interni, e fiacca l'iniziativa delle imprese, favorendo la delocalizzazione".
"In questa ottica - prosegue - oltre all' 'abbattimento' del costo del lavoro, riteniamo indispensabile avviare processi di riqualificazione dei lavoratori over 50, espulsi dal ciclo produttivo a causa della crisi trasformando le criticita' finora registrate nell'ambito della formazione professionale in Sicilia in una nuova opportunita' di sviluppo".
"Riqualificare i lavoratori espulsi dal circuito produttivo - aggiunge - significa restituirli immediatamente al mercato del lavoro, riducendo drasticamente i periodi di inattivita', che rappresentano un costo per la collettivita' e spesso un dramma sociale per chi e' costretto a sopravvivere con le forme di sostegno al reddito".
"In tale contesto - conclude Scolletta - il confronto tra le parti sociali e il governo in materia di riforma del lavoro assume una rilevanza strategica nella eliminazione di ogni forma di precariato, modulando la flessibilita' in entrata, senza derogare a forme minime di tutela dei lavoratori".
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