E’ ufficialmente cominciato il conto alla rovescia in vista della grande manifestazione nazionale del prossimo primo maggio a Priolo Gargallo. Nella cittadina industriale siracusana saranno presenti i vertici nazionali dell’Ugl, a cominciare dal segretario nazionale Giovanni Centrella e dal suo vice Serafino Cabras. Proprio quest’ultimo ha presieduto alla presentazione dell’evento insieme con il segretario provinciale, Antonino Galioto. “Vogliamo lanciare un messaggio importante – ha detto Cabras - ad una classe politica sempre più distante dai problemi dei cittadini e sorda alle esigenze dei lavoratori. Abbiamo scelto Priolo perché rappresenta il simbolo di una crisi occupazionale che ha investito anche il petrolchimico più grande d’Europa. In passato abbiamo celebrato il primo maggio a Terni (era il 2006) e lo abbiamo fatto in un periodo particolarmente delicato per la metallurgia italiana visto che la ThissenKrupp minacciava di smantellare i propri stabilimenti per portarli in Germania. Abbiamo contribuito, con quella manifestazione, a fare in modo che questo non succedesse. Vogliamo ora accendere i riflettori su Priolo Gargallo e parlare alle coscienze. Di Priolo e dei suoi problemi si parlerà in tutti i media nazionale. Per questo è molto importante la partecipazione della gente”. Mai una manifestazione sindacale così importante si era svolta nel Siracusano Un precedente c’è e risale agli anni Ottanta quando l’allora Cisnal celebrò a Catania la Festa dei lavoratori. Stabilito il percorso del corteo, che muoverà alle 10.15 da Largo Autonomia (la piazza antistante il Comune) per poi dirigersi in Piazza Quattro Canti Canti percorrendo queste vie: Bondifè, Immacolata, San Giovanni Bosco, M.F. Gargallo, Del Fante, Colombo, Castel Lentini. Prima del comizio finale del segretario nazionale, prenderanno la parola quello provinciale, Galioto ed il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza. Sfileranno in corteo anche i sindaci dei Comuni siracusani non interessati al voto, il presidente della provincia Regionale, Nicola Bono, il presidente del consiglio provinciale, Michele Mangiafico, e quello del consiglio comunale. Nel pomeriggio, intorno alle 16, l’omaggio floreale alla Madonna Delle Lacrime nel Santuario di Siracusa da parte di una delegazione di lavoratori, alla presenza dell’arcivescovo, monsignor Salvatore Pappalardo.
(fonte http://www.siracusanews.it/ )
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