Centrella: “Nel darvi il benvenuto vi do la garanzia che continuerete ad essere liberi di esprimere il vostro pensiero”. La Fiap, Federazione Italiana Autonoma Pensionati, aderisce all’Ugl. Un patto importantissimo: Fiap, infatti, conta 130 mila iscritti certificati. Nei giorni precedenti l’Ugl ha raccolto altre importanti, identiche adesioni anche dallo Snala, il Sindacato nazionale autonomo lavoratori agricoli, con oltre 30 mila iscritti certificati e dal Cogea (Confederazione Generale della Agricoltura) con oltre 10 mila iscritti certificati. “Sono felice – ha spiegato Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, durante il congresso nazionale della Fiap – che oggi abbia deciso di aderire all’Ugl e di accoglierla subito nell’assise più importante per un’Organizzazione sindacale, cioè al nostro Congresso Confederale del 29, 30 e 31 marzo. E’ anche un’altrettanto felice coincidenza – aggiunge – che la nostra Confederazione compia esattamente oggi 62 anni e stia anche riscontrando sempre maggiori adesioni da altre sigle autonome, come Snala e Cogea”. L’adesione è finalizzata a sviluppare una migliore tutela dei diritti e delle aspettative del personale rappresentato, su tutte le materie di carattere politico-sindacale in generale e previdenziali ed assistenziali in particolare, di interesse per la categoria rappresentata. “Nel darvi il benvenuto in casa nostra – ha detto Centrella – vi do la garanzia che continuerete ad essere liberi di esprimere il vostro pensiero perché da noi tutti possono parlare e contribuire a tutte le nostre più importanti decisioni. Come sta accadendo in questi giorni, con la trattativa sulla riforma del lavoro sulla quale, dopo un iniziale assenso molto sofferto, ho pubblicamente deciso di cambiare idea accettando le critiche in seguito ad un confronto serrato con le mie categorie e dopo aver letto una lunga lista di sms di sindacalisti della nostra base preoccupati per il loro futuro”. “Anche in questo modo – ha concluso Centrella – si prendono decisioni nella nostra Organizzazione, una casa con le porte e le finestre sempre aperte, che non e’ ne’ di destra ne’ di sinistra, perché un sindacato non è un partito, e che prima di tutto difende lavoratori e pensionati, posti di lavoro e buste paga”.
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