Impugnata dal Commissario dello Stato buona parte della legge finanziaria approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana. Era nell'aria un taglio cosi' pesante dell'articolato, si apre adesso una fase politica nuova. Tra gli scenari possibili, in questa complessa e complicata evenienza, lo scioglimento dell'ARS. Per scongiurarlo il Presidente Cascio ha rinviato i lavori alle 16,30 con un nuovo calendario che portera' a riaprire la discussione sul bilancio e finanziaria e non un semplice Ordine del Giorno per lo stralcio delle parti impugnate (non resterebbe quasi nulla). Ugl Agroalimentare aveva nei giorni scorsi chiesto le dimissioni dell'assessore Elio D'Antrassi per la norma (art.11 commi 92 e 93) che aveva tentato di cancellare l'Azienda foreste demaniali senza alcuna previsione certa di copertura finanziaria ne' di compiti e funzioni assegnate al Corpo Foreste demaniali ed alle Province.
Un colpo di spugna che non ha superato, come era logico, la scure dell'organismo di controllo costituzionale in Sicilia. Ugl Agroalimentare con coerenza torna a chiedere le dimissioni di chi non ha saputo redigere una norma legittima, corretta ed efficace. Si avvicina il 30 aprile, scadenza per il varo della manovra contabile e la bella giornata di oggi richiama tutti gli addetti ai lavori alla responsabilita' di avviare gli addetti idraulico-agrari ed idraulico-forestali alle attivita' di manutenzione e prevenzione incendi. Il rischio quest'anno più' che negli anni scorsi e' di ritrovarci senza certezze sulla erogazione delle spettanze ai forestali e sulle giornate lavorative. Ancora una volta Ugl Agroalimentare sottolinea l'inutilita' di ogni riunione o accordo siglato nei mesi scorsi rispetto ad un quadro politico instabile ed incerto. Ci appelliamo a tutte le forze politiche perche' si facciano carico di garantire le giornate lavorative al comparto, 28.000 addetti non possono ripiombare nell'oblio.
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