La
Responsabile del Dipartimento regionale Pari opportunità UGL Sicilia, Gianna Dimartino, comunica
che in una risoluzione adottata la
settimana scorsa, il Parlamento europeo appoggia
l'iniziativa "Opportunità per i giovani" presentata dalla
Commissione europea, ma esprime forti
dubbi sul fatto che la portata delle
azioni proposte sia proporzionata alla gravità dell'attuale crisi occupazionale
sperimentata dai giovani in numerosi Stati membri. All'inizio del 2011, la
disoccupazione media nell'UE era pari al 10%, mentre quella giovanile era al
22,1%, rispetto al 14,7% del 2008. La risoluzione sottolinea che esistono forti
differenze all'interno dell'Unione: si passa dal 10% di alcuni Stati membri, al
50% di quelli maggiormente colpiti dalla crisi. I deputati hanno quindi
proposto di lanciare un "piano
europeo d'investimenti" per creare occupazione per i giovani.
Tra le proposte quella di utilizzare una parte
sostanziale degli 82 miliardi di euro
dei fondi strutturali per il periodo
2007-2013, stanziati e non ancora distribuiti,
a favore di programmi occupazionali per giovani e di considerare la
possibilità di aumentare la percentuale di sostegno comunitario per i progetti
co-finanziati con i governi nazionali dei paesi con una disoccupazione
giovanile più alta: Italia, Lituania, Lettonia, Slovacchia, Grecia, Spagna,
Portogallo e Irlanda. Nel 2010, il Parlamento aveva proposto alla Commissione
ed al Consiglio di creare una "garanzia europea per i giovani", sulla
base di progetti già esistenti in alcuni Stati membri come l'Austria, per
offrire ai giovani il diritto ad un lavoro, un apprendistato o una combinazione
dei due, dopo 4 mesi di disoccupazione. Nella risoluzione, i deputati hanno
espresso soddisfazione per la decisione
della Commissione di dare seguito alla loro proposta e di presentare al
Consiglio un piano sulle garanzie per i giovani entro la fine del 2012.
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