Giuseppe Mascolo |
Lo annuncia in una nota il segretario nazionale dell’Ugl Scuola,
Giuseppe Mascolo, spiegando che “è infatti necessario intervenire
tempestivamente per evitare che lo spostamento delle risorse del Fondo Sociale
Europeo dalla formazione professionale, che avverrà in tempi piuttosto brevi,
metta a rischio la stabilità occupazionale in una regione con un tasso di
disoccupazione già ben superiore alla media nazionale”.
“I lavoratori in forza al sistema formativo – aggiunge il sindacalista
– si aggirano intorno a diecimila unità, e di questa platea, oltre quattromila
rimarrebbero senza un posto di lavoro e solo la restante parte, nella migliore
delle ipotesi, riuscirebbe ad essere ricollocata al precedente impiego e, di
conseguenza, nel profilo professionale precedentemente ricoperto. Ci risulta
peraltro che, ad oggi, tanti lavoratori non abbiano ancora percepito tutte le
spettanze economiche a loro dovute e che questo stato di cose sia andato ben
oltre le tempistiche previste dal dettato contrattuale e normativo, ma anche da
ogni ragionevole principio di buon senso”.
“È noto che la Sicilia è
una regione a statuto speciale, – conclude il sindacalista – ma ciò non esula
il governo dal mettere in campo tutte le misure ordinarie e straordinarie atte
a far sì che vengano tutelati i diritti sia dei lavoratori, sia degli enti di
formazione che hanno dimostrato un modus operandi conforme a quanto previsto
dalle vigenti normative”.
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