Procededono le
iniziative in seno a Sviluppo Italia Sicilia da parte dei sindacati Fisac-CGIL, Fiba-CISL, UGL-Credito, Uilca-UIL,
i
quali dopo avere preliminarmente informato
i lavoratori nel
corso di un’assemblea tenutasi il 29/06/2012, sulle risultanze dell’incontro con il Presidente Li Calzi, durante il quale è emersa la mancanza di liquidità per il
pagamento delle retribuzioni già dal mese di agosto, l’assoluta
mancanza di strategie ed obiettivi operativi per questa società che da anni
naviga a vista, la mancata declinazione di quanto stabilito dal piano di
riordino delle società partecipate - da parte dell’azionista - in un piano
industriale coerente
con il posizionamento attribuito a Sviluppo Italia Sicilia e la difficoltà
di acquisire altre commesse “in house”, hanno ricevuto mandato, constatata l’assoluta inerzia del socio di “attivare tutte le procedure necessarie
presso gli organi competenti (Governo Regionale – Assessorato dell’Economia,
Assemblea Regionale – Commissione II° Bilancio e Programmazione ,
Amministrazione Regionale – Dipartimento Bilancio e Tesoro) , al fine procedere
all’incorporazione di Sviluppo Italia Sicilia SPA nella Società IRFIS Fin
Sicilia SPA mantenendo per i dipendenti a tempo indeterminato tutti i diritti
acquisiti e garantendo i livelli occupazionali”.
Sulla questione è intervenuto
Filippo Virzì , Segretario Provinciale dell’Ugl Credito di
Palermo, il quale ha dichiarato “staremo vicini ai 71 lavoratori coinvolti, i quali vanno tutelati a tutti i livelli, nel rispetto del loro contratto di lavoro e
della loro spiccata e riconosciuta professionalità”.
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