I segretari provinciali della Funzione Pubblica, La Valle CGIL-Fp, Faraci per l’UIL-FPL, Fiammetta per la FSI, Albano per UGL, registrano la mancata sottoscrizione del Contratto Integrativo Aziendale, in relazione all’incontro avvenuto martedì scorso, presso la sede della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria, presente il direttore Nicola Baldari, quindi un confronto attivo e costruttivo tra tutti gli attori disciplinati dal Contratto Nazionale del Lavoro. Nel corso di questa riunione è emersa una errata e lacunosa gestione nei rapporti con i soggetti accreditati a tenere le relazioni sindacali; ”problematica”, evidenziata dai segretari provinciale Funzione Pubblica di CGIL, UIL, FSI e UGL. Il Direttore Generale Baldari, ”visibilmente meravigliato per le osservazioni fatte in relazione alla contrazione delle relazioni sindacali fatte emergere dai segretari provinciali delle sigle firmatari del documento’, ha comunicato di voler procedere alla verifica di tutte le procedure inerenti le convocazioni e tutti gli atti consequenziali che sfociano come momento principale alla stipula del Contratto Integrativo Aziendale. Il Direttore Generale Baldari ha dichiarato, inoltre, di riprendere in mano lo ”status” e di riconvocare le parti sociali. Nell’interesse preminente dei lavoratori dipendenti dell’Azienda sanitaria ennese è auspicabile che la Delegazione trattante composta ai sensi dell’art. 9 del CCNL, 07/04/1999, e successive integrazione sia convocata nel più breve tempo possibile. Le organizzazioni sindacali, stante il perdurare della situazione attuale, si riservano di intraprendere iniziative che riterranno opportune a tutela dei servizi erogati all’utenza e delle legittime aspettative del personale dipendente.
Livelli essenziali delle prestazioni. La Commissione Parlamentare per le questioni regionali incontra i sindacati
La Commissione parlamentare per le questioni regionali presieduta dal Presidente Francesco Silvestro ha incontrato presso la Prefettura di Palermo per l’undicesima tappa del ciclo di audizioni, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla determinazione e sull’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali i sindacati UGL e CGIL, CISL, UIL. Lo rende noto l’Ufficio Stampa dell’UGL Sicilia. “L’autonomia differenziata ha reso centrale la determinazione dei LEP spiegano i rappresentanti dell’UGL Sicilia Filippo Virzì e Claudio Marchesini – da un lato, i LEP forniscono un riferimento per la determinazione delle risorse da destinare alle Regioni che richiedono maggiore autonomia; dall’altro, garantiscono l’equità e l’unitarietà dell’intervento pubblico. Tuttavia, l’applicazione differenziata dei LEP a livello regionale potrebbe portare a differenti esiti finanziari rispetto a quelli determinati per le funzioni gestite a livello territoriale”. ...
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