Marina Porro |
ROMA (ITALPRESS) -
"E' piu' che mai necessario che sia apra un serio negoziato fra Unione Europa, i paesi di
origine dei migranti e quelli di
probabile approdo".
Lo dichiara il
segretario confederale dell'Ugl, Marina Porro in merito al naufragio avvenuto nei pressi di
Lampedusa spiegando che "solo con
il dialogo e attraverso un'azione sinergica sara'
possibile porre un
freno alle fughe disperate a cui stiamo
assistendo, in particolare quando a partire sono coloro che si trovano nelle condizioni di poter richiedere
asilo o rifugio.
Cosi' come e'
opportuno pattugliare maggiormente le acque del
Mediterraneo al fine di soccorrere nel piu' breve tempo possibile coloro che in condizioni disperate decidono
di affrontare questi
viaggi, evitando il
ripetersi di tragedie a cui oramai stiamo
assistendo da troppo tempo".
(fonte http://uglsicilianotizie.blogspot.it/) Su quanto denunciato dal Segretario
Confederale dell’Ugl Marina Porro, fa eco Filippo Virzì, Coordinatore del Sei Ugl in Sicilia, il
quale ha dichiarato e ribadito ancora una volta dal blog ufficiale dell’Ugl in
Sicilia, “sembrerebbe quasi che l’allarme clandestini,
riguardasse solo una parte dell’Italia e non l’Italia intera
e quindi tutta l’Europa, è davvero intollerabile quanto riaccaduto a
Lampedusa, è l’ennesima strage annunciata , per una soluzione reale bisogna arrivare alla fonte del problema,
ossia , i paesi d’origine dei migranti con l’avvio di un serio negoziato che
coinvolga tutti”.
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