A lanciare l’allarme
è Francesco Messina, Vice Segretario
Regionale Ugl Scuola, che chiede l’intervento del governo.
“A preoccupare – spiega Messina
- è il perdurante silenzio dell’esecutivo sui finanziamenti che, dal 2007 allo
scorso anno, hanno garantito l’apertura di 1.600 sezioni, che hanno accolto
25mila bambini tra i 24 i 36 mesi e le loro 5mila educatrici, per affrontare
la necessità di dare una risposta alle richieste di inserimento nella scuola
dell’infanzia di bambini con meno di tre anni”.
“L’attivazione delle sezioni primavera –
ricorda il sindacalista– ha consentito
una irrinunciabile risposta socio-educativa alle esigenze di molte famiglie
italiane e di molte madri lavoratrici. La loro chiusura costituirebbe,
oggettivamente, un danno rilevantissimo che colpirebbe soprattutto le giovani
famiglie: i servizi per la prima infanzia sono fondamentali”.
“Con la mancata erogazione dei
finanziamenti per l’anno 2012 – aggiunge Messina - si interrompe un circolo
virtuoso che ci aveva permesso di ridurre liste attesa, Intanto, l’anno
scolastico è cominciato e il silenzio sui finanziamenti statali crea una
precarietà insostenibile per questo,
l’Ugl Scuola chiede che il Governo, in tempi rapidi, risolva la situazione”.
L’allarme sulle sezioni primavera – conclude il
sindacalista - rilancia la precarietà dei
finanziamenti alla scuola paritaria, che, con la statale, rappresenta uno dei
due pilastri del sistema scolastico pubblico, ecco perché non possiamo accettare questa regressione che comporterà
serie difficoltà di gestione e forse anche una mancata
copertura per i primi mesi dell’anno scolastico appena avviato”.
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