Il
fenomeno della dispersione scolastica rappresenta in Sicilia una piaga sociale condivisa da tutte le componenti
della società.
Il fenomeno dell’abbandono è particolarmente
accentuata tra gli alunni iscritti ai primi anni degli istituti superiori, in
particolare degli istituti professionali.
Cio’ e quanto riscontrato dal Vice Segretario Regionale Ugl Francesco Messina (sindacato dei
lavoratori di scuola e formazione
professionale) in merito alla situazione scolastica, soprattutto palermitana.
“Sono gli effetti della cura Profumo
e della mancanza di una politica regionale
sul diritto allo studio - approfondisce Messina - la popolazione studentesca è diminuita negli ultimi anni a dismisura per effetto del calo demografico, “ma i tagli
del governo sono andati ben oltre”.
“L’Ugl Scuola – dichiara il sindacalista - chiede
alla Regione di approvare una legge per
il diritto allo studio, la cui mancanza è
uno scandalo politico che non possiamo più tollerare”.
“A scuole, associazioni ed enti
locali, inoltre, - fa presente Messina -
sollecitiamo impegni politici che
prevedano interventi sussidiari e risorse per migliorare il piano regionale
dell’offerta formativa, l’edilizia scolastica e garantire i servizi e le
attività di sostegno.
Il sindacato, annuncia con lo sciopero
del 24 Novembre una mobilitazione a
partire dai luoghi di lavoro, invitando tutto il personale della scuola a non acconsentire a situazioni “fuorilegge”,
come quella delle classi sovraffollate”.
“E non ultima la formazione - conclude Messina - sottolineiamo che nel settore l’Ugl, non è più disposta a tollerare un sistema
inquinato che produce sprechi e nel quale si concentra un accumulo di interessi clientelari per la spartizione
delle risorse comunitarie o per il consenso elettorale”.
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