PERSONALE ATA DELLE SCUOLE STATALI CONTRO I PIP, MESSINA (UGL SCUOLA), INTERVENTO URGENTE DEL PRESIDENTE CROCETTA
Dalle
ultime notizie apprese dall’Ugl Scuola Sicilia, e che il neo Presidente della
Regione Sicilia Rosario Crocetta proroga di un anno i contratti degli ex Pip,
in scadenza il 31 dicembre.
Cosa buona e giusta, ma non nelle scuole. Fuori gli ex Pip dalle scuole statali della città.
Lo chiedono a gran voce i precari della scuola rimasti senza incarico.
“Sono persone impiegate in modo illegittimo nella scuola statale - sostiene il Vice Segretario Regionale dell'Ugl Scuola Sicilia, Francesco Messina.
Ci appelliamo alle legge 124 del 1999 che dice che i dirigenti non possono impiegare personale fuori dal contratto statale.
L’Ugl Scuola non vuole togliere lavoro a nessuno,chiediamo solo che la legge sia rispettata. Nelle scuole statali deve essere impiegato soltanto il personale Ata”.
“Gli ex Pip – aggiunge il sindacalista - sono certamente una forza lavoro importante, ma non nelle scuole, ma la legge va rispettata, dunque, cercheremo di capire cosa dicono gli enti competenti. La vicenda tra l' altro riguarda tutte le scuole della città”.
“I Pip, spiega Messina - che dal Comune sono passati alla Regione che adesso sono gestiti dall' associazione Social Trinacria Onlus, sono stati smistati negli enti che ne hanno fatto richiesta, comprese le scuole, inizialmente quelle regionali e comunali, poi anche quelle statali fronteggiando i tagli all' organico con progetti regionali.
Gli ex Pip vengono pagati anche se non lavorano mentre tra i precari ATA ci sono padri e madri di famiglia che non riescono ad andare avanti e non sanno neanche come dare da mangiare ai figli. Se non ci fossero loro, i dirigenti sarebbero almeno costretti a chiamare alcuni supplenti fra gli Ata.
Senza considerare che gli ex Pip vengono impiegati anche nelle segreterie quando non potrebbero farlo”.
“A mio malincuore - conclude Messina - posso dire che a pagare le spese di questa guerra fra poveri alla fine sono le scuole stesse che non riescono comunque ad andare avanti per la carenza di personale, mi auguro – conclude - che il buon senso del nuovo Presidente della Sicilia capisca veramente il problema, altrimenti l’Ugl Scuola Sicilia sarà pronta ad un’azione sindacale non solo contro il governo siciliano, ma a sporgere denuncia contro tutti i dirigenti delle scuole statali che faranno richiesta degli ex Pip” .
Cosa buona e giusta, ma non nelle scuole. Fuori gli ex Pip dalle scuole statali della città.
Lo chiedono a gran voce i precari della scuola rimasti senza incarico.
“Sono persone impiegate in modo illegittimo nella scuola statale - sostiene il Vice Segretario Regionale dell'Ugl Scuola Sicilia, Francesco Messina.
Ci appelliamo alle legge 124 del 1999 che dice che i dirigenti non possono impiegare personale fuori dal contratto statale.
L’Ugl Scuola non vuole togliere lavoro a nessuno,chiediamo solo che la legge sia rispettata. Nelle scuole statali deve essere impiegato soltanto il personale Ata”.
“Gli ex Pip – aggiunge il sindacalista - sono certamente una forza lavoro importante, ma non nelle scuole, ma la legge va rispettata, dunque, cercheremo di capire cosa dicono gli enti competenti. La vicenda tra l' altro riguarda tutte le scuole della città”.
“I Pip, spiega Messina - che dal Comune sono passati alla Regione che adesso sono gestiti dall' associazione Social Trinacria Onlus, sono stati smistati negli enti che ne hanno fatto richiesta, comprese le scuole, inizialmente quelle regionali e comunali, poi anche quelle statali fronteggiando i tagli all' organico con progetti regionali.
Gli ex Pip vengono pagati anche se non lavorano mentre tra i precari ATA ci sono padri e madri di famiglia che non riescono ad andare avanti e non sanno neanche come dare da mangiare ai figli. Se non ci fossero loro, i dirigenti sarebbero almeno costretti a chiamare alcuni supplenti fra gli Ata.
Senza considerare che gli ex Pip vengono impiegati anche nelle segreterie quando non potrebbero farlo”.
“A mio malincuore - conclude Messina - posso dire che a pagare le spese di questa guerra fra poveri alla fine sono le scuole stesse che non riescono comunque ad andare avanti per la carenza di personale, mi auguro – conclude - che il buon senso del nuovo Presidente della Sicilia capisca veramente il problema, altrimenti l’Ugl Scuola Sicilia sarà pronta ad un’azione sindacale non solo contro il governo siciliano, ma a sporgere denuncia contro tutti i dirigenti delle scuole statali che faranno richiesta degli ex Pip” .
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