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CALL CENTER, L’UGL: “STOP ALLA DELOCALIZZAZIONE SELVAGGIA” IL SINDACATO VERSO LO SCIOPERO GENERALE

Claudio Marchesini 

No al trasferimento delle attività del call center Almaviva Contact di Palermo verso altre sedi nazionali o verso l’estero intrapreso dalle commesse Tim e Wind.  
L’Ugl ha ufficialmente dato il via oggi alle cosiddette “procedure di raffreddamento” nei confronti dell’azienda -  leader in Italia nel settore del mercato information e communication technology – preannunciando, attraverso il  segretario provinciale Claudio Marchesini, lo sciopero generale dei lavoratori che si terrà nei prossimi giorni.
“Diciamo a no – si legge in una nota del sindacato -  anche a tutti i possibili ammortizzatori sociali per i dipendenti del call –center , attualmente in regime di solidarietà sociale, poiché riteniamo fermamente che misure come la cassa integrazione possano andare bene solo per alcuni settori produttivi, come quello metalmeccanico, ma di certo non per i servizi: è impensabile, infatti, recuperare i volumi di lavoro una volta persi”.
“L’Ugl – conclude il segretario – chiede a tutte le istituzioni un intervento urgente per evitare la perdita di quattromila posti di lavoro , ai quali si aggiungono gli oltre mille lavoratori a progetto che operano in outbound per Almaviva”.
Il sindacato inoltre esprime parere contrario in merito al possibile trasferimento dei lavoratori dalla sede di via Cordova a quella di via Marcellini “perché si determinerebbe un esubero legato all’insufficienza delle postazioni”. 

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