Palermo, 24 gennaio 2013
All' Assessorato Regionale
Pubblica Istruzione e Formazione
c.a. Assessore N. Scilabra
Al Dirigente Generale
Assessorato Pubblica Istruzione
e Formazione
c.a. Dott.ssa A. R. Corsello
Oggetto: Trasferimento del
Personale ad altri Dipartimenti Regionali – Sollecito chiarimenti
e richiesta
immediato incontro
La scrivente O.S., in merito alle
notizie riportate dalle fonti mediatiche e dagli organi di stampa apparse sui
maggiori quotidiani, sia regionali che nazionali, afferenti al trasferimento di
consistenti Risorse Umane in servizio presso il Dipartimento Pubblica
Istruzione e Formazione, ad altri Dipartimenti Regionali, reitera all'Assessore
pro tempore, la richiesta di incontro, già inoltrata con nota prot. 1083 del
13/12/2012.
In detta nota si lamentava la mancata presa di posizione di garanzia e tutela dell'immagine propria personale dei dipendenti del Dipartimento, da parte dei vertici del medesimo Ufficio, avverso i continui attacchi, quasi quotidiani, delle maggiori testate giornalistiche isolane e nazionali.
In detta nota si lamentava la mancata presa di posizione di garanzia e tutela dell'immagine propria personale dei dipendenti del Dipartimento, da parte dei vertici del medesimo Ufficio, avverso i continui attacchi, quasi quotidiani, delle maggiori testate giornalistiche isolane e nazionali.
Con rammarico, si rappresenta che, ad
oggi, l'Assessore pro tempore al ramo, direttamente interessato alla vicenda
dalla scrivente, non ha ritenuto nemmeno di dovere conoscere il
Segretario Provinciale
Vicario, con specifica delega al Dipartimento de quo.
Tornando alla ratio in oggetto,
sembrerebbe che detti trasferimenti in itinere, siano dettati dalla necessità
di “eliminare” tutti i colpevoli delle malefatte, che hanno
portato il settore della Formazione Professionale in Sicilia, ad essere
tacciata di “massimo e solo malaffare”; potrebbero evincersi i
presupposti della diffamazione via stampa.
Ribadendo il concetto della certa
condanna, sia essa di natura penale che disciplinare, nonché altrimenti morale,
di dipendenti eventualmente infedeli,
si rafforza, altresì, la consapevolezza di non dovere e volere – forse –
indiscriminatamente, e senza prova certa alcuna, condannare “tutti,
poiché colpevoli, in quanto in servizio al Dipartimento”
Per quanto sopra esposto, si esorta
l'Assessore pro tempore ad adoperarsi per porre in atto le seguenti azioni:
➢ smentire immediatamente le eventuali,
qualora pronunciate, gravi affermazioni riportate da tutte le fonti ivi citate,
rapportanti l'equazione “dipendenti del dipartimento regionale
pubblica istruzione e formazione = malaffare” , tramite ufficiale comunicato
stampa;
➢ ritirare immediatamente i
provvedimenti di trasferimento, per
tutti i dipendenti non colpiti da indagini; giova ricordare che, in
base alle norme in vigore, i trasferimenti infradipartimentali sono materia di
concertazione con le Organizzazioni Sindacali di categoria;
➢ sembra, infine, che addirittura siano
in odore di trasferimento dipendenti che nulla hanno avuto, nel tempo, e
non hanno
attualmente, incarichi che
possano avere rilevanza ai fini delle indagini in corso, relative alle
motivazioni di illecito, che tutti i siciliani, per il continuo tam tam
mediatico, che persiste da mesi, ben conoscono.
Per la giusta conoscenza, si
rappresenta che, in carenza, nei termini
brevissimi, di quanto con la presente, richiesto, questa O. S., ove ne
ricorrano le condizioni ed i legittimi presupposti, intraprenderà tutte le
azioni, statutarie, sindacali ed anche di natura legale, a garanzia e tutela
dell'immagine e del buon nome di
TUTTI I
LAVORATORI DEL DIPARTIMENTO - ONESTI – CHE, OVVIAMENTE, SONO IN LARGHISSIMA
MAGGIORANZA
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