In
seguito alla dichiarazioni dell’azienda Almaviva rispetto alla questione
logistica e occupazionale dei due siti di Palermo, che con un eventuale
accorpamento genererebbe un esubero strutturale di circa 1000 unita lavorative,
le OO.SS. hanno ottenuto un’audizione alla Terza Commissione delle Attività
Produttive presso l’ARS.
Nel
corso della stessa le OO.SS. hanno rappresentato le forti preoccupazioni che
coinvolgono circa 6000 lavoratori dipendenti e ulteriori 2000 lavoratori a
progetto del territorio siciliano.
La
Commissione ha sottolineato che il futuro dei lavoratori di Almaviva assume una
priorità in termini di ricadute sociali e occupazionali che la Regione Sicilia
non si può permettere, in un territorio dove la nuova industria è costituita in
gran parte dai call center.
Sono
stati forniti tutti i dettagli tecnici e giuridici che riguardano la complessa
operazione di ricerca di un immobile ad uso industriale idoneo ad accogliere la
forza lavoro attualmente impiegata nei due siti di via Cordova e via
Marcellini.
Le
OO.SS. hanno ribadito l’importanza del fattore tempo e il pericolo, in assenza
di soluzioni concrete, dello smantellamento verso alti siti produttivi di
Almaviva presenti in Italia.
La
Commissione nella sua collegialità si è impegnata a sollecitare il Presidente
della Regione Sicilia Rosario Crocetta al fine di garantire un indirizzo chiaro
e risoluto in tempi celeri per la soluzione auspicata.
Appare
preoccupante l’assenza oggi dei vertici aziendali, che a breve, saranno
chiamati ad un’ assunzione di responsabilità nel sottoscrivere un Accordo di
Programma che metta in equilibrio la tenuta occupazionale e ulteriori
opportunità di sviluppo nel territorio siciliano, anche con il trasferimento
della sede legale di Almaviva Contact in Sicilia.
Le
parti si sono aggiornate a calendarizzare un ulteriore incontro nella prima
decade di marzo, a valle delle elezioni politiche, al fine di evitare
inopportune strumentalizzazioni.
Alla
riunione erano presenti diversi parlamentari siciliani, a sottolineare che
questa complessa vertenza non può non preoccupare tutte le parti politiche.
Le
Segreterie Provinciali di Palermo
SLC CGIL FISTEL CISL
UILCOM UIL UGL
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