LAVORO PRECARIO: GRECO (UGL), "CADUTA DI STILE DI CROCETTA, AVVIA IL TAVOLO TECNICO ESCLUDENDO TUTTE LE ALTRE SIGLE SINDACALI O MOVIMENTI DI LAVORATORI "
Macroscopica
caduta di stile del Governo Regionale che avvia i lavori del tavolo tecnico sul
precariato ma convoca soltanto CGIL , CISL e UIL, escludendo tutte le altre
sigle sindacali o movimenti di lavoratori che da anni si battono per questa
vasta platea di lavoratori.
“Tra l'altro - dichiara il Coordinatore prov.le Ugl/Ale Rosario Greco – la nostra Organizzazione sindacale aveva già
partecipato ai lavori del tavolo tecnico sul precariato istituito dall'allora
Assessore al Lavoro Prof. Andrea Piraino con D.A. N° 8 del 18/05/2011.
Francamente non
comprendiamo siffatta parzialità del Governo Crocetta, che con tale
atteggiamento pare voglia mettere il bavaglio
a chi in rappresentanza ed a
difesa dei lavoratori ha certamente
sempre parlato chiaro e non ha mai
accettato nessuna sorta di compromesso che potesse mettere a repentaglio le
sorti dei lavoratori stessi”.
“Come Ugl - approfondisce il sindacalista - forse siamo
stati tra i primi a chiedere l'istituzione di un tavolo tecnico che affrontasse
seriamente la complessa problematica del precariato, con particolare attenzione
alla vicenda che interessa i circa 6.000 lavoratori ASU che da 15 anni vengono
sfruttati ed umiliati”.
“ Riteniamo - spiega Greco - che in uno stato di diritto e nell'assoluto
rispetto del concetto di democrazia, ogni lavoratore ha a nostro avviso l'assoluta
libertà' di farsi rappresentare da qualsiasi sigla sindacale o movimento
autonomo che per il semplice principio della rappresentatività dovrebbero essere
chiamati a presenziare ogni qual volta si affrontano i problemi e gli interessi
dei loro rappresentati cioè dei lavoratori”.
“Come UGL -
conclude Greco - verosimilmente paghiamo
il dazio per avere attaccato istituzioni e politici compiacenti, che in particolare
per la problematica ASU, non solo non hanno mai fatto nulla.
Noi continueremo
con più forza e con più determinazione a fare il nostro lavoro, in attesa che i predicatori politici del
cambiamento, del rinnovo e della legalità, inizino a dimostrare qualcosa di concreto con
i fatti”.
L’Ugl Sicilia commenta quanto accaduto tramite il suo
Segretario Generale Giuseppe Monaco, il quale ha aggiunto
“siamo vicini ai lavoratori precari e ci auspichiamo che dopo l’incontro con
alcuni dei sindacati interessati, si
riprenda il confronto con l’Ugl, considerato
che l’incontro stesso tenutosi escludendo
anche la nostra sigla, è da considerarsi
una semplice presa di caffè”.
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