Francesco Messina |
“Lavorare poco, e anticipare i soldi di tasca propria in attesa di uno stipendio che non si sa
quando arriverà, molti precari ogni mese aspettano la telefonata mattutina
per recarsi a lavoro, ogni giorno spostarsi ha dei costi che sperano di
recuperare con lo stipendio”.
Questo è quanto denunciato dal V.Segretario
Regionale dell’Ugl Scuola Sicilia, Francesco Messina, il quale ha aggiunto “a conti fatti succede a tutti, anche
se non a tutti capita di lavorare e di non percepire lo stipendio alla fine del
mese, siamo a Maggio e ancora molti aspettano lo
stipendio relativo al mese di marzo, continuando a telefonare all’ufficio di segreteria
della scuola dove hanno prestato servizio e come risposta gli viene dato un rimando
assurdo per il pagamento a fine maggio”.
“Tanti si ritrovano a non poter affrontare le spese quotidiane, - aggiunge
il sindacalista - come può una
persona senza un lavoro, certo anticipare
le spese necessarie per lavorare quando gli è possibile, per due mesi interi ?
Come è
possibile che mentre i “soliti noti” percepiscono il loro stipendio
regolarmente, i precari della scuola debbano aspettare almeno due mesi per
incassare quanto gli spetta?
Se il problema è la gestione delle risorse, non converrebbe ritornare al sistema di pagamento già utilizzato in precedenza ? ”
Se il problema è la gestione delle risorse, non converrebbe ritornare al sistema di pagamento già utilizzato in precedenza ? ”
“L’Ugl Scuola Sicilia - conclude Messina - invita tutti i precari della scuola a non
rimanere in silenzio continuando ad accettare questa situazione, ma a lottare
affinchè vengano riconosciuti i loro legittimi diritti”.
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