“Con la proroga dei contratti a tempo
determinato, i lavoratori precari della scuola nominati fino all’avente
diritto, anche se su posto vacante, hanno finalmente ottenuto una risposta sul
proprio futuro”.
Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl
Scuola, Giuseppe Mascolo, spiegando che
“l’Ugl Scuola Sicilia, con il vicesegretario regionale Francesco Messina, aveva
inviato numerosi esposti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, agli
Uffici Scolastici Territoriali e alla Corte dei Conti, e la stessa segreteria nazionale, lo
scorso 22 aprile, aveva invitato il Miur, al fine di evitare ulteriori azioni
legali, a voler dare disposizioni alle amministrazioni periferiche e alle
istituzioni scolastiche in merito al trattamento da adottare nei confronti dei
lavoratori della scuola nominati a tempo determinato, dettando criteri uniformi
su tutto il territorio nazionale”.
“Adottata a conclusione dell’anno
scolastico, questa soluzione – prosegue il sindacalista – consentirà di evitare
che le scuole rimangano senza personale proprio in un periodo critico come
quello di scrutini ed esami, permettendo nel contempo ai supplenti di vedere
giustamente prorogati i contratti già attivati”.
“Non si potevano lasciare nell’incertezza i
lavoratori e nella confusione le istituzioni scolastiche – conclude il
sindacalista – ed era inoltre doveroso eliminare ingiustizie palesi come la
trattenuta del 50 per cento in caso di assenza per malattia, applicata
dall’amministrazione a danno di lavoratori già penalizzati da una non corretta
applicazione del dettato normativo”.
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