Rosario Crocettta |
Ogni volta che nascono nuovi balzelli ai lavoratore
viene spiegato che si tratta di "tasse utili", come ad esempio l'aumento
dell'IRPEF in Sicilia alle cronache di questi giorni, i cui proventi (un
miliardo di euro), servirebbero per
pagare i debiti che la Regione Siciliana ha contratto con le imprese” .
Lo dichiara il
Segretario Generale dell’UGL Sicilia, Giuseppe Monaco , il quale ha aggiunto “fallita
la trattativa con lo Stato per ottenere
un prestito di pari importo del gettito che sarebbe derivato da tale aumento, il
governatore della Sicilia mette le mani nelle tasche dei siciliani, soldi che
immessi nel circuito dello sviluppo darebbero un po’ di
respiro alle imprese siciliane, si giustifica il Presidente Crocetta, ma è
respiro corto che viene tolto a lavoratori e pensionati i quali in nome dello
sviluppo saranno gli unici che pagheranno ancora, come hanno pagato lo scotto
del rinnovo del sistema pensionistico, adesso pagheranno per le imprese, domani
per le infrastrutture o per una tassa di scopo e per chissà cos’altro”.
“Al presidente consigliamo - conclude Monaco - di considerare che già le tasse hanno raggiunto il limite della sopportazione e l'unico risultato che genera il loro aumento è il conseguente elevarsi del numero degli evasori, almeno quelli che possono, considerato che a pagare senza poter sfuggire è sempre Pantalone, leggasi lavoratori e pensionati”.
“Al presidente consigliamo - conclude Monaco - di considerare che già le tasse hanno raggiunto il limite della sopportazione e l'unico risultato che genera il loro aumento è il conseguente elevarsi del numero degli evasori, almeno quelli che possono, considerato che a pagare senza poter sfuggire è sempre Pantalone, leggasi lavoratori e pensionati”.
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