FilippoVirzì e Vito La Porta |
Si è tenuto il 31
ottobre a Palermo, un affollatissimo sit
in di protesta organizzato da Ugl Credito, Dircredito,Fabi,Fiba-Cisl,
Fisac-Cgil, Sinfub, Uilca-Uil per Palermo e Provincia, in occasione dello
sciopero nazionale dei lavoratori bancari, indetto unita rimanete dai sindacati
di categoria contro la disdetta unilaterale del contratto di categoria da parte
dell’Abi.
“Non è tanto la forma della disdetta a spingerci verso la protesta dichiara Fabio Verelli, segretario generale Ugl Credito - ma le motivazioni, praticamente i lavoratori bancari italiani sono stati paragonati ad una massa amorfa incapace di potersi riadattare alle nuove tecnologie, cosa assolutamente non vera".
"Il problema - conclude Verelli - non è tanto il contratto di lavoro ma l'adeguatezza dei manager attuali strapagati e che non sono capaci ad accogliere quelle innovazioni contrattuali e normative che noi proponiamo e che potrebbero permettere di rilanciare il settore stesso".
“Non è tanto la forma della disdetta a spingerci verso la protesta dichiara Fabio Verelli, segretario generale Ugl Credito - ma le motivazioni, praticamente i lavoratori bancari italiani sono stati paragonati ad una massa amorfa incapace di potersi riadattare alle nuove tecnologie, cosa assolutamente non vera".
"Il problema - conclude Verelli - non è tanto il contratto di lavoro ma l'adeguatezza dei manager attuali strapagati e che non sono capaci ad accogliere quelle innovazioni contrattuali e normative che noi proponiamo e che potrebbero permettere di rilanciare il settore stesso".
Commenti