“Venerdì,
15 novembre, le delegazioni territoriali dell’Ugl di Palermo, Trapani ed Enna,
nell’ambito della mobilitazione indetta a livello nazionale con lo sciopero di
4 ore contro la Legge di Stabilità, manifesteranno in piazza Politeama, a
Palermo, dalle ore 9:00, con lo slogan ‘Stabilizzazione, Trasparenza e
Legalità: un sogno realizzabile’”.
Lo annuncia il
segretario regionale dell’Ugl Sicilia, Giuseppe Monaco, spiegando che “le
misure previste nella Legge di Stabilità non sono solo inique ma colpiscono
duramente cittadini e lavoratori senza offrire alcuna risposta alle loro reali
esigenze”.
“Da troppi anni ormai – aggiunge il sindacalista – le aspettative dei precari nella Pubblica Amministrazione vengono puntualmente disattese. E’ ora di sfatare quel luogo comune secondo cui il personale precario degli Enti locali e della P.A. ‘non serve a niente’: le istituzioni, infatti, senza questi lavoratori non potrebbero più funzionare. Per non parlare – continua Monaco – dei dipendenti delle partecipate pubbliche, il cui posto di lavoro è costantemente messo a rischio da norme e decreti che fanno traballare sia i livelli occupazionali sia le retribuzioni. E’ inaccettabile, inoltre, il vero e proprio sfruttamento dei precari delle strutture ospedaliere pubbliche e private i quali, nonostante tutte le difficoltà, offrono con enorme professionalità e senso del dovere un importante servizio di assistenza ai cittadini. Infine, i lavoratori della formazione professionale non possono pagare lo scotto delle ruberie e della inefficienza che quotidianamente apprendiamo dagli organi di stampa”.
“E’ necessaria una riforma – conclude Monaco – che, attraverso il rispetto dei principi di trasparenza e legalità, metta al centro i diritti dei lavoratori”.
“Da troppi anni ormai – aggiunge il sindacalista – le aspettative dei precari nella Pubblica Amministrazione vengono puntualmente disattese. E’ ora di sfatare quel luogo comune secondo cui il personale precario degli Enti locali e della P.A. ‘non serve a niente’: le istituzioni, infatti, senza questi lavoratori non potrebbero più funzionare. Per non parlare – continua Monaco – dei dipendenti delle partecipate pubbliche, il cui posto di lavoro è costantemente messo a rischio da norme e decreti che fanno traballare sia i livelli occupazionali sia le retribuzioni. E’ inaccettabile, inoltre, il vero e proprio sfruttamento dei precari delle strutture ospedaliere pubbliche e private i quali, nonostante tutte le difficoltà, offrono con enorme professionalità e senso del dovere un importante servizio di assistenza ai cittadini. Infine, i lavoratori della formazione professionale non possono pagare lo scotto delle ruberie e della inefficienza che quotidianamente apprendiamo dagli organi di stampa”.
“E’ necessaria una riforma – conclude Monaco – che, attraverso il rispetto dei principi di trasparenza e legalità, metta al centro i diritti dei lavoratori”.
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