Vincenzo Bordino |
Dopo quasi quattro anni
di ammortizzatori sociali i lavoratori della Tributi Italia in A.S. firmano l’accordo
in sede sindacale che consentirà la loro l’assunzione presso una nuova azienda
la Serti S.p.A., che ha acquisito il knowout della Tributi Italia in A. S. con
offerta privata, dopo che la gara ad evidenza pubblica indetta dal Commissario
straordinario, Prof. Luca Voglino, era andata deserta.
Dopo mesi di trattative
sindacali si è arrivato ad un accordo nazionale volto alla salvaguardia del
personale in cui l’ Ugl Terziario ha giocato un ruolo importante proponendo ad
integrazione della bozza di accordo la garanzia per i lavoratori di recuperare
il pregresso e di poter usufruire dell’ammortizzatore sociale a seguito
licenziamento di Tributi Italia in A.S., fatto salvo il diritto di prelazione
nel caso in cui la Serti S.p.A. nell’ampliamento delle attività abbia bisogno
di personale.
Dunque l’accordo
nazionale, firmato il 30 dicembre, apre due binari per i lavoratori della
Tributi Italia in A.S., 371 unità sul territorio nazionale di cui 67 in
Sicilia, uno legato alla possibilità di usufruire degli ammortizzatori sociali
a seguito della richiesta di licenziamento collettivo già avanzata da Tributi
Italia in A.S., che secondo la normativa vigente consentirà un sostegno al
reddito e il diritto di prelazione fino al 31 dicembre 2015, l’altro prevede il passaggio con contratto ex
novo alla Serti S.p.A. in aspettativa non retribuita. In entrambi i casi i
lavoratori saranno agevolati per la richiesta delle somme accumulate in quota
trattamento fine rapporto da richiedere all’Inps.
Per i giorni lavorativi
dal primo gennaio 2014 fino a data di assunzione Serti S.p.A. o licenziamento
da Tributi Italia in A.S., i lavoratori dovranno percepire da parte della
gestione commissariale le spettanze dovute, non essendo coperti da
ammortizzatori sociali precedentemente richiesti.
“Siamo soddisfatti –
dichiara Letizia Fiorino, Segretario della Federazione Regionale Ugl Terziario
Sicilia – poiché dopo anni di ammortizzatori sociali questi lavoratori hanno di
nuovo la possibilità di ritornare a lavorare e riacquistare la propria dignità.
Certo le condizioni dell’aspettativa non retribuita non garantiscono i
lavoratori dal punto di vista reddituale, stremati ormai da continui rinnovi di
cassaintegrazione in deroga, ma oggi un contratto di lavoro è la vera garanzia
per un lavoratore. Inoltre, la Serti S.p.A. oltre ad avere acquisito i crediti
certi della Tributi Italia in A.S., di cui buona parte sono atti di
liquidazione coattiva da riscuotere, ha presentato un piano industriale volto
non solo al consolidamento, ma all’espansione dei servizi dell’azienda
acquisita, pertanto l’aspettativa non retribuita potrebbe essere relativa a
pochi mesi”.
La scelta della firma
del contratto ex novo in aspettativa non retribuita con la Serti S.p.A. è stata
fatta da circa un terzo dei lavoratori siciliani che negli anni di
ammortizzatori sociali e di tavoli tecnici presso i ministeri competenti dello
Sviluppo economico e del Lavoro, hanno partecipato attivamente nella speranza
di contribuire ad una soluzione definitiva della vertenza per tornare a mettere
a frutto la propria alta professionalità in un campo, l’accertamento e
riscossione dei tributi locali, in cui oggi si gioca la partita della
sopravvivenza di molti comuni italiani, consapevoli del valore della propria
esperienza tecnica e del mercato a cui si rivolgono.
Per l’Ugl Terziario la
vertenza Tributi Italia in A.S. è stata seguita dal Coordinatore nazionale
Vincenzo Bordino, che oggi porta a casa il risultato della garanzia
occupazionale. “Sono stati anni duri e pesanti per tutti i lavoratori –
dichiara Bordino – non solo dal punto di vista economico, poiché alzarti al
mattino e non potere andare a lavorare esprimendo le capacità e le
professionalità di ognuno di noi ha messo a dura prova tutti. Abbiamo
collaborato tutti in questi anni forse proprio per un bisogno di sentirci utili
e attivi, nonché protagonisti del nostro futuro. Non siamo lavoratori a cui è
mai piaciuto l’ammortizzatore sociale, preferiamo rimboccarci le maniche e
lavorare. Oggi quasi tutti gli iscritti di Ugl terziario hanno firmato
l’accordo che prevede il passaggio a Serti S.p.A., perché credono nel piano
aziendale proposto dalla società e ripongono fiducia nelle persone che
compongono il consiglio di amministrazione con a capo il presidente Carlo
Fresa, con cui si è subito aperto un dialogo per una collaborazione attiva. Già
nell’accordo nazionale si è sottoscritto con il coinvolgimento diretto delle professionalità esistenti in azienda
con le esperienze maturate nel settore nei propri territori indispensabili per
l’attuazione del piano aziendale volto alla ripresa della produttività il
che significa per noi il rispetto della nostra professionalità e la possibilità
di essere parte del progetto di rilancio della società. Accettando
l’aspettativa non retribuita anche noi lavoratori stiamo investendo
sull’azienda e ci riproponiamo di metterci subito a disposizione nei territori per
progetti volti a far ripartire la produzione.”
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