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FORMAZIONE PROFESSIONALE SICILIA, UGL: “CHIEDIAMO VERA RIFORMA DEL SETTORE”

Francesco Messina 
Il Governo Siciliano vuole riformare il settore della Formazione Professionale per via amministrativa, del resto come l’esecutivo di Raffaele Lombardo, entrambi nel segno della continuità,  ma senza sottoporre “il tutto” all’ARS.

Sembra quasi che vogliano modificare o a proprio  piacimento le regole del sistema formativo.
Il Governatore della Sicilia si appresterebbe a donare agli addetti ai lavori, ma anche ad alunni e famiglie,  una nuova Formazione professionale che più che un’innovazione, sembra un ritorno al passato.
Giudichiamo tale metodo piuttosto  autoreferenziale, un modo di voler procedere a colpi di atti amministrativi,  con ulteriori sacrifici in capo ad enti e lavoratori e con la prevedibile conseguenza dell’azzeramento  della qualità dell’offerta formativa per gli allievi.
Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, allora, in cosa sarebbe diverso dai suoi predecessori ? A onor del vero ci sentiamo di affermare che tali differenze non esistono, poichè le assunzioni pre elettorali ed inerenti il settore della Formazione Professionale hanno caratterizzato le tornate elettorali dei governi precedenti, ma anche  quello della “falsa rivoluzione” di Crocetta.
In realtà l’unico tentativo da tutti ben riuscito è quello di distruggere quanto costruito in precedenza!
Il Presidente della Regione Siciliana:
-          Da una parte sarebbe pronto a ridurre i posti di lavoro del personale iscritto all’Albo regionale degli operatori della Formazione professionale, escludendo senza colpo ferire anche gli assunti dopo il 31 dicembre 2008, seppur questi ultimi tutelati dalla legge regionale n. 100 del 7 giugno 2011.
-          Mentre dall’altra sembrerebbe avere un’apertura a nuove forme di assunzioni.
Una posizione abbastanza contraddittoria!

L’UGL Scuola Sicilia sollecita una vera riforma, che preveda un assetto della Formazione Professionale siciliana atto al definitivo riordino di  un settore ormai travolto da troppi colpi di scure e da troppe emergenze sempre più ingestibili e per questo il 4 giugno scenderà in piazza nell’ambito della manifestazione indetta dall’UGL Sicilia conto la manovra finanziaria, la mancata corresponsione degli stipendi, la mancata stabilizzazione dei precari, con concentramento in Piazza Marina e corteo che sfilerà per le vie cittadine fino a raggiungere Palazzo d’Orleans, chiedendo l’intervento del Governatore Crocetta. 

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