“Blocco degli straordinari e protesta a oltranza per
spingere i vertici Eni a tornare sui propri passi e confermare l’investimento
da 700 milioni di euro e gli impegni assunti con il protocollo del 2013 sul
futuro della Raffineria di Gela”. Lo rende noto il segretario provinciale
dell’Ugl Chimici Caltanissetta, Andrea Alario, dal sit-in di protesta
organizzato davanti ai cancelli dell’area industriale, evidenziando che “non è
ammissibile lasciare senza certezze centinaia di lavoratori, diretti e
dell’indotto, imponendo un piano drastico di tagli e riconversioni che
rappresenta senza ombra di dubbio un colpo mortale per l’economia già
dissestata del nostro territorio”.
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