“Consideriamo
pienamente confermate dagli avvenimenti di oggi le ragioni che ci hanno indotto
a manifestare sabato 25 ottobre alle ore 10.00 a Roma in piazza della Bocca
della Verità non solo contro l’ennesima riforma dell’articolo 18, ma anche
contro i diktat della Bce e del Fmi, contro l’austerità imposta in tutta europa
sempre alle persone più deboli cioè a lavoratori, giovani e meno giovani in
cerca di occupazione, pensionati e quindi famiglie”.
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Stefano Conti, per il quale “non si può restare in silenzio a guardare quanto
sta accadendo in senato con la fiducia posta sul jobs act ovvero su un
maxi emendamento che modifica in senso peggiorativo l’art.18, con un inutile e
inaccettabile demansionamento, con un incivile controllo a distanza dei
lavoratori.
Il plauso verso la
stessa riforma proveniente oggi dal presidente della commissione ue, jose
manuel barroso, nel suo intervento al vertice sull’occupazione di milano, non
fa altro che confermare le nostre preoccupazioni per il futuro di questo paese
e per un’ennesima mancata occasione di creare occupazione realmente stabile,
quindi crescita”.
“Ci sono momenti, come quelli di ieri, in cui si
deve rispondere all’invito di un governo che chiede ai sindacati di esprimere
un’opinione – spiega Conti –, poi ce ne sono altri in cui occorre alzare la
voce, quando cioè non si viene presi in considerazione e affinché qualcosa
possa essere modificato.
Ci aspettiamo che ciò avvenga nel passaggio alla
camera, qualora il senato votasse la fiducia al governo, per scongiurare il
grave peggioramento delle condizioni di lavoro introdotto dal jobs act”.
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