“Il Governo Crocetta ter nasce all’insegna dei migliori auspici, pur
commissariato nei fatti dal Governo Centrale.
Ed infatti l’assessore all’economia di stampo fortemente Renziano, il super
economista Alessandro Baccei, appena nominato, la dice lunga sull’autonomia di
gestione che il Governatore Crocetta potrà esprimere”.
A dichiararlo è Giuseppe Monaco, Segretario Generale dell’Ugl Sicilia,
“certo – ha aggiunto il sindacalista - le due Giunte che hanno preceduto questo
Governo della Regione si sono distinte tanto come campioni dell’incapacità
amministrativa, quanto per la protervia posta in essere”.
Tutti ancora ricordano il flop day sul piano giovani, piuttosto che le
annose repliche di Finanziarie puntualmente bocciate dal Commissario dello
Stato e che conseguentemente hanno inceppato tutta la macchina regionale,
stipendi non pagati, disastri sociali a tutti noi noti, non ultimo quello
sulla formazione professionale”.
“Per non parlare - spiega Monaco - delle opportunità perdute sui
fondi comunitari che hanno visto il Viceministro Del Rio, poi, impegnato
personalmente a dettare l’agenda alla Sicilia per perdere meno
possibile delle opportunità che l’Europa aveva messo a disposizione.
Ma la legislatura è solo a metà corso e la Sicilia che sprofonda non
può crearsi il problema se Crocetta è commissariato o no, purchè l‘obbligo per
tutti diventa marciare a ritmi elevati. Gli alibi non reggono più”.
“Serve - approfondisce il sindacalista - affrontare tutti i nodi
irrisolti, dalla riforma della Burocrazia, al credit crunch, alle
opportunità per i giovani, al miglior utilizzo dei fondi UE, il tutto in
armonia con un sistema che generi trasparenza.
Perché le due mafie delineatosi ormai nitidamente in Sicilia (la mafia e la
mafia dell’antimafia) non abbiano mai il sopravvento laddove la trasparenza
rischia di diventare scarsa nella frenesia del far presto”.
“E se la speranza è l’ultima a morire - conclude Monaco - è vero anche che
chi di speranza vive disperato muore.
Per cui tutti i lavoratori siciliani dovranno incalzare un Governo
Regionale che sebbene rinnovato è pur sempre condotto da colui che
dell’incapacità ne ha fatto un modus vivendi”.
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