“Il cedimento del pilone sulla A19 è
la prova tangibile dello stato d’abbandono in cui versa il nostro territorio. A
poco servono gli spot illusori del Presidente Crocetta. La Sicilia pretende
risposte ma, soprattutto un’attenzione maggiore alle problematiche ambientali,
quest’ultimo, non a caso, sarà uno dei temi guida del 1° maggio dell’Ugl a
Bagnoli di Napoli”. Così Giovanni Condorelli, segretario confederale dell’Ugl
in merito al crollo di un pilone sull’autostrada Palermo-Catania. Per il
sindacalista “la mancanza di monitoraggi, di manutenzioni ordinarie e di una
seria lotta all’abusivismo edilizio indeboliscono ulteriormente un territorio
già messo a dura prova dalla crisi economica del momento”. Il sindacalista
precisa “il cedimento di quel pilone sulla A19 non è un caso isolato: quattro
mesi fa crollò il sostegno del viadotto Scorciavacche dell’autostrada Palermo –
Agrigento. Ora più che mai – conclude Condorelli – è necessaria una sinergia
tra Governo e Regione. Non si può più temporeggiare, la piaga del dissesto
idrogeologico ha spaccato in due la Sicilia e i disagi per i cittadini sono
molteplici”.
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