FORESTALI, A PALERMO SIT- IN DEI LAVORATORI DEL COMPARTO DELL’ UGL IN SICILIA. PASSA ALL’ARS LA PRIMA NORMA “PESANTE” DELLA FINANZIARIA DELL’ASSESSORE BACCEI
Si è tenuto il 29
aprile, nel piazzale di Palazzo dei Normanni , sede dell’Assemblea
regionale siciliana a Palermo, il sit-in dei lavoratori forestali dell’Ugl, e
della Federazione Agroalimentare Sicilia.
Una delegazioni
sindacale di Ugl Agricoli, Forestali e Pesca, composta dal segretario
regionale, Franco Arena, e dai segretari provinciali di categoria, Vincenzo La
Rosa di Siracusa, Nino Mulè di Agrigento, Gianbattista Fricano per Palermo,
Angelo Ferrara per Caltanissetta, Valentino Balbo per Enna, supportata dal
reggente di Ugl Sicilia, Giuseppe Messina, ha incontrato la
deputazione regionale di diversi gruppi parlamentari per sensibilizzarla del
problema della categoria.
In tal senso,
il capo di gabinetto dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello
Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, Antonino Parrinello, ha comunicato
alla delegazione sindacale che al bilancio regionale mancano circa 80 milioni
di euro per completare le giornate di garanzia, oltre alla riduzione del
chilometraggio, alla riduzione del contingente dei lavoratori addetti al
servizio di prevenzione incendi nella misura pari ad almeno il venti percento.
E’ stato inoltre
precisato dal rappresentante del Governo regionale che sarà necessaria una
finanziaria bis per rimpinguare gli 80 milioni di euro.
“Il sindacato
esprime forte preoccupazione per la decisione, confermata dal capo di gabinetto
Parrinello, di perseverare nella direzione dei tagli al settore – afferma Arena
- ed abbiamo provveduto, si da ieri pomeriggio, a sensibilizzare parte della
deputazione regionale per tentare di porre un argine a tale inaccettabile
proposito del Governo Crocetta”.
“Abbiamo chiesto
a dottore Parrinello - aggiunge - di rivederci subito dopo
l’approvazione della finanziaria per approfondire e completare la bozza di
riordino del settore per rendendo produttivo tale comparto, e
allungare il periodo di utilizzo dei lavoratori a tutto l’anno”.
Da una nota d’aggiornamento del 30 aprile diramata dell’Ugl Agricoli, Forestali e Pesca Sicilia, si porta
a conoscenza che passa all’Ars la prima norma “pesante” della Finanziaria
dell’assessore Alessandro Baccei. Via libera ai tagli sul settore forestale.
Sarà creato un elenco unico dei forestali e il contingente complessivo degli
addetti all’antincendio, attualmente circa 8 mila sui 25 mila addetti
forestali, sarà ridotto del 20 per cento. Questi addetti all’antincendio
ricevono una indennità aggiuntiva pari al 20 per cento dello stipendio, e dalla
riduzione del numero Baccei conta di risparmiare cifre importanti. Via libera
inoltre ai pensionamenti obbligatori di forestali, che non saranno sostituiti.
Rimane poi il blocco del turnover complessivo, anche se ci potrebbe essere
qualche promozione interna se rimangono posti vaganti nelle fasce superiori.
Stop comunque al rimborso chilometrico fino a 20 chilometri e per distanze
superiori sarà autorizzato un compenso aggiuntivo solo se vi sono le somme. Al
momento rispetto ai 280 milioni di euro spesi lo scorso anno mancano
all’appello per garantire le giornate lavorative minime almeno 80 milioni.
Soldi che dovrebbero essere recuperati dai fondi Ue e del Piano di azione e
coesione. Tutti i forestali, dell’antincendio e della forestazione, verranno
inseriti in un unico elenco. Sul fronte dei Consorzi di bonifica, via al
recupero dei crediti vantati con gli agricoltori e all’obbligo per gli enti di
rimpinguare il bilancio dal 2016 con iniziative autonome a fronte dei tagli
ai trasferimenti del fondi regionali. Passa un emendamento di Forza
Italia che salvaguardia gli stagionali.
Questo il testo approvato sui forestali: “I lavoratori
forestali vengono, di norma, utilizzati nell’ambito di 20 chilometri tra andata
e ritorno. Nei casi in cui sia necessario utilizzarli oltre tale distanza gli
uffici provinciali devono chiedere autorizzazione al dipartimento regionale
competente ed i rimborsi relativi possono essere oggetto di contrattazione
specifica, avendo come base il costo effettivo del carburante. Per la
rideterminazione dei contingenti dei lavoratori addetti al servizio prevenzione
incendi, in un quadro di miglioramento dell’efficienza e di rispondenza alle
mutate esigenze della collettività, si procede annualmente sulla base delle
effettive e motivate esigenze organizzative e territoriali, garantendo in ogni
caso giusti livelli operativi a salvaguardia del patrimonio forestale regionale
assicurando comunque una riduzione del contingente dei lavoratori addetti al
servizio di prevenzione incendi nella misura pari ad almeno il venti percento
di quello impiegato nel 2014.
Il conseguimento, da parte dei lavoratori utilizzati nelle
attività di cui al comma 8, dei requisiti per l’accesso ai trattamenti
pensionistici, ne determina la fuoriuscita dal bacino delle garanzie
occupazionali”.
Commenti