Anche la Sicilia sarà presente a Napoli, nell’area di
Bagnoli, per celebrare la giornata dei lavoratori e per ribadire, ancora una
volta l’importanza del Sud per l’Ugl e, la necessità di salvaguardare lavoro,
ambiente e soprattutto futuro di tanti lavoratori”.
Così Giovanni Condorelli, segretario
confederale dell’Ugl, in merito alla manifestazione del 1° maggio.
“Da una recente indagine dell’Istat emerge
come la Sicilia sia la regione più povera d’Italia, triste primato che
condivide con la Calabria. L’isola – prosegue – è anche la regione con
più disoccupati d’Italia”.
Il sindacalista bacchetta il Presidente
della Regione Sicilia, Rosario Crocetta “per la sua indifferenza nei confronti
del territorio, perché – prosegue – di fronte alla grave crisi, ai
crescenti vincoli finanziari, al crollo degli investimenti, all’esigenza di una
seria revisione della spesa c’era una sola strada da intraprendere: riforme
strutturali e conclusione del negoziato finanziario con lo Stato”.
“Sul primo versante l’emblema del
fallimento di questa legislatura è la paralisi nella quale sono crollate le
amministrazioni intermedie, dopo la (solo) declamata soppressione delle
Province regionali. E’ mancata l’azione riformatrice ed il deciso risanamento
che avrebbero evitato il disastro finanziario già ampiamente prevedibile tre
anni fa”.
“Alla Sicilia, solo nell’ultimo anno, sono
stati sottratti circa 9 mln tra risorse del Piano di azione e coesione e del
Fondo di sviluppo e coesione, stornate dallo Stato (1,2 mln con legge di
stabilità 2015 o come quelle destinate al cofinanziamento dei fondi della
programmazione UE, passato dal 50 al 25% in Sicilia, ma non in Puglia) o
addirittura restituite dalla Regione. Si tratta di fonti finanziarie comunque
sottratte agli investimenti e che riducono la competitività dell’Isola”.
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