Si è
tenuto a Palermo un incontro tra l’Ugl e i vertici di Almaviva Contact, per una verifica dell’applicazione
dell’accordo del 8 aprile u.s. e per la riorganizzazione delle commesse nei
vari territori.
Almaviva ha illustrato al sindacato Ugl che il primo
problema dell’Azienda è il trend di marginalità sulle attività svolte nelle
varie commesse, poi un problema di esuberi.
A partire da gennaio a maggio di quest’anno l’azienda ha
fatturato 21 milioni di euro, 18,5 inbound, in questo momento il sito di
Palermo gira con una perdita annua di circa 6 milioni di euro l’anno”.
Per quanto riguarda i lavoratori a progetto l’azienda ha
anche chiesto una maggiore performance sulle vendite, per la copertura dei
costi del contributo orario.
Almaviva ha anticipato all’Ugl di aver sottoscritto
un nuovo contratto di affitto (della durata di 6 anni) per la sede di via
Cordova, aggiungendo una nuova ala di circa 700 mq.
Secondo l’azienda con la CDS attuale tutti gli addetti
all’inbound potrebbero essere trasferiti nel sito di via Cordova, metre per i
LAP si potrebbe ridimensionare il sito di via Marcellini oppure trovare per
loro altri locali, comunque al momento non sono stati programmati trasferimenti
di personale.
Altro tema delicato è stata la dichiarazione aziendale, per
migliorare la sostenibilità economico/produttiva, relativa alla necessità di
addivenire ad un accordo per la gestione della qualità/formazione con accesso
ai dati del singolo lavoratore, applicando le nuove regole sul job act per
l’art. 4 della L.300/70; su questo punto abbiamo ribadito con fermezza la
delicatezza dell’argomento, già trattato in importanti aziende del settore con
esiti negativi.
Abbiamo anche denunciato l’assenza, o comunque mite, influenza
della politica regionale dichiarano Antonio
Vitti (nella foto), Segretario Regionale
dell’Ugl Telecomunicazioni, congiuntamente a Riccardo Nicolini, Responsabile
Ugl Territoriale Call Center - nel
mettere in atto quelle normative e strutture per favorire l’insediamento di
importanti aziende di servizi di Tlc come Almaviva, prova ne è il fatto -
concludono i sindacalisti - che dopo una trattativa per la sede con al fianco i
sindacati durata anni con tutti i livelli politici, alla fine l’azienda
ha dovuto rinnovare il contratto di affitto, senza riuscire al momento a
trovare una soluzione definitiva alla sede che avrebbe potuto contribuire a
favorire una crescita del numero dei lavoratori occupati a Palermo”.
Commenti