TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. SCANNELLA (UGL), TAGLI ALLA SPESA, ASSENZA DI UNA LEGGE ORGANICA E INDIFFERENZA DELLA POLITICA: IL SETTORE RISCHIA IL TRACOLLO OCCUPAZIONALE
Dopo l’ ulteriore taglio di 10 milioni di euro, il Trasporto Pubblico
Locale in Sicilia è in ginocchio e senza prospettive”. Ad affermarlo Giuseppe
Scannella, Segretario regionale di Ugl Trasporto Pubblico Locale e Mobilità.
“Negli ultimi otto anni – precisa il dirigente sindacale - sono andati
perduti in Sicilia 70 milioni di euro di investimenti sul Trasporto
Pubblico Locale, nell’indifferenza delle istituzioni e di parte della
politica”.
“Un comparto – aggiunge Scannella - che vive oramai in uno
‘stato comatoso’ per via dell’assenza di una legge organica ed a causa della
riduzione delle risorse. Ed in un mercato in continua evoluzione, con la
presenza di una concorrenza spietata da parte del settore privato, le imprese
del Tpl in Sicilia finiscono per essere fuori mercato e quindi non più
competitive”.
“Negli anni scorsi i governi che si sono succeduti – afferma il Segretario
regionale di Ugl Trasporto Pubblico Locale e Mobilità - poco hanno
fatto per salvaguardare il comparto finendo con l’ingrossare i privati a danno
del pubblico. L’attuale Governo regionale – rimarca - sembra aver dimenticato
che c’è un comparto, come quello del Tpl, in crisi e che si avvicina la
scadenza per i rinnovi dei contratti di affidamento fino al 2017 e non si
consce quale sarà l’indirizzo politico dell’esecutivo Crocetta. Un fatto grave
che finisce per l’alimentare confusione e disagio tra i lavoratori”.
“Inoltre, con l’attuale costo chilometrico a sei euro rispetto alle grandi
società private che ne offrono 4 – sottolinea Scannella - le imprese
del Tpl sono fuori mercato. Se a questo aggiungiamo il caos nel settore per
l’assenza di uno strumento legislativo e le risorse che finiscono con l’essere
sempre più scarse, ecco che si rischia il tracollo occupazionale”.
“Come Ugl – rilancia il sindacalista - chiediamo al Governo regionale di
assumere una posizione chiara e comunicare il suo intendimento sul futuro del
settore del Tpl”.
“L’esecutivo regionale – conclude Scannella - deve dirci se la strada sarà
quella dell’affidamento oppure quella del ricorso al mercato con le
gare pubbliche perché la questione occupazionale è indifferibile. Anche la
politica regionale si svegli e faccia la propria parte prima che sia troppo
tardi”.
Commenti