Sulla vicenda riguardante i trentasette lavoratori
in nero scoperti dai carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro e del
Comando provinciale di Catania che hanno intensificato i controlli finalizzati
al contrasto del "caporalato", insieme agli Ispettori del Lavoro
civili e su impulso del Direttore territoriale del Lavoro, nei comuni di
Catania, Caltagirone, Mazzarrone, Giarre e Fiumefreddo è intervenuto, Carmelo
Mazzeo, Responsabile dell’Unione Territoriale del Lavoro di Catania
del sindacato UGL, che ha dichiarato, “purtroppo è da tanto tempo che
abbiamo denunciato questa pratica illegale e vergognosa. Abbiamo
attenzionato le autorità competenti, malgrado ciò, è continuato questo sporco
commercio di uomini sottopagati e sfruttati da persone senza scrupoli".
“Vogliamo - conclude Mazzeo -
ringraziare le forze dell'ordine per l'impegno profuso negli ultimi tempi, per
debellare questa pratica ignobile, che investe il mondo del lavoro".
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