FORMAZIONE PROFESSIONALE: MASCOLO (UGL SCUOLA), AVVISO 1/2015 VA AGGIUSTATO PER EVITARE CENTINAIA DI LICENZIAMENTI
“Pur apprezzando lo sforzo di metter in
carreggiata uno strumento di garanzia del servizio di natura pubblica erogato e
di continuità lavorativa, non ci convince il contenuto dell’Avviso 1 del 2015,
pubblicato dall’assessorato alla formazione professionale alla vigilia di
ferragosto. Non ci convince la ‘ratio’ dell’Avviso che concepito per garantire
i lavoratori dell’Albo regionale della Formazione professionale finisce invece
per alimentare possibili nuovi licenziamenti”.
A sostenerlo il Segretario Generale di Ugl Scuola,
Giuseppe Mascolo, commentando il contenuto del Decreto dirigenziale
n. 5639 del 10 agosto 2015 – Avviso pubblico n.1/2015: ‘Interventi
in favore della crescita e dell’occupazione’che prevede
la presentazione di operazioni formative per il rafforzamento
dell’occupabilità della popolazione siciliana in età lavorativa a valere su
risorse PO-FSE 2014-2020. Avviso finanziato a valere sul Piano Operativo FSE
2014 – 2020 della Regione Siciliana per un importo complessivo pari a euro
167.145.554,00, ripartito per ambito formativo: FORDIS
(persone in cerca di prima occupazione, disoccupati, disoccupati di lunga
durata); FORDO (Donne) e FORPRO (persone interessate al recupero della
mancata o parziale formazione iniziale).
“Il criterio di ripartizione delle risorse per
numero di dipendenti in organico, in stile dichiarazione dei
redditi e singolare visto che non è riscontrabile in altre parti della
Penisola – continua Mascolo - costituisce un metodo che appare
materialistico, freddo e senza anima che rischia di generare un supplemento di
espulsioni che appesantirebbero oltre ogni limite la già conclamata emergenza
sociale”.
Per l’Ugl Scuola i dubbi sul contenuto del citato
Avviso 1/2015 trovano conferma sul fatto che nessun riferimento alla
tutela e salvaguardia del personale inserito nell’albo dei formatori, recentemente
istituito dallo stesso assessorato. Sui parla di lavoratori genericamente
lasciando pensare alla pericolosa sfumatura che chiunque possa candidarsi, ottenere
un finanziamento e utilizzare il proprio personale, penalizzando gli operatori
della Formazione professionale in esubero ed in attesa di essere ricollocati
con le nuove attività formative.
Così come nessuna indicazione riscontriamo –
prosegue il Segretario Generale della Scuola di Ugl - circa l’eleggibilità
della spesa, cioè la data a partire dalla quale è possibile imputare i
costi del personale, compresa la gestione dei corsi che conferma la confusione
insita nel bando”.
L’Ugl Scuola esprime un giudizio negativo sulla
previsione contenuta nel richiamato Avviso n.1/2015 che in caso di riduzione
degli allievi prevede pesanti riduzione di finanziamento senza il vincolo del
sottosoglia con la quale si applicava il taglio al di sotto di 10 allievi. Con
questo bando – rilancia il sindacalista - vengono applicate decurtazioni pure
per il ritiro di un solo allievo con effetti che ricadranno solo sui
lavoratori”.
“Le buone intenzioni mostrate in fase precedente
alla pubblicazione dell’Avviso da parte dell’assessore Lo Bello - conclude
Mascolo - cozzano con la realtà di un bando che presenta un pesante
impatto sociale che rischia di alimentare ulteriore macelleria sociale. Altro
che oltre 5 mila lavoratori impegnati attraverso il Bando, il quadro che emerge
porta a ritenere, invece, che ci si possa ritrovare con centinaia di nuovi
licenziati”.
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