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CAPORALATO: MESSINA (UGL SICILIA), SUBITO UNA GOVERNANCE PER CONTRASTARE IL FENOMENO DEL LAVORO A NERO

"La Sicilia, patria degli indicatori economico-sociali negativi, assurge anche a capitale del lavoro nero e dello sfruttamento". E' quanto dichiara Giuseppe Messina, Responsabile dell'UGL in Sicilia, commentando quanto pubblicato dal Quotidiano di Sicilia sul diffusissimo fenomeno del caporalato nell'Isola.
"Lo sfruttamento dei lavoratori immigrati ed italiani e' la vera grande piaga dell'economia siciliana - afferma il sindacalista -. Interessati molti settori come l'edilizia, la ristorazione e sopratutto l'agricoltura che registra il maggiore sfruttamento di lavoratori a nero".
"Sono migliaia i braccianti sfruttati nella campagne - sottolinea Messina - che per paura di perdere i pochi spiccioli per 10 ore di lavoro sotto il cocente sole di Sicilia, sono costretti a restituire il 50 per cento del guadagno al caporale oltre a pagargli alloggio e cibarie".
"Sono 95 i lavoratori a nero scoperti dai carabinieri dell'Ispettorato lavoro nelle scorse settimane - commenta il Responsabile di Ugl Sicilia - nel corso di controlli effettuati nelle province di Catania, Ragusa, Caltanissetta e Trapani e sono stati contestati complessivamente 488 mila euro di sanzioni, ma il fenomeno e' inarrestabile e alimenta la criminalità organizzata che lucra sullo sfruttamento dei lavoratori".
"L'UGL ha già avviato una campagna nazionale a sostegno dei lavoratori costretti a operare in condizioni disumane - afferma Messina - con una massiccia presenza di dirigenti sindacali in Puglia per verificare le condizioni a seguito dei fatti di cronaca che hanno raccontato di morti sul lavoro nella campagne pugliesi. Iniziativa - aggiunge - che coinvolgerà' altre Regioni del Sud come la Sicilia nei prossimi mesi".
"Quella della segregazione dei lavoratori e' una dimensione dell'illegalità' che non possiamo più' sopportare. Occorre abbattere il muro dell'omertà' - sostiene - e porre fine al ricorso alla manodopera a bassissimo costo al di fuori della negoziazione sindacale".
"In Sicilia il fenomeno è fuori controllo - puntualizza il dirigente sindacale dell'Ugl - e vanno assunti immediati provvedimenti che non possono semplificarsi solamente nell'attività di controllo e repressione ma anche e sopratutto con la prevenzione e misure a supporto dell'emersione del lavoro irregolare".
"Serve una Governance regionale - dice Messina - che individui una strategia a sostegno delle imprese agricole e non solo supportandone l'azione e accompagnando gli imprenditori verso la legalizzazione del rapporto di lavoro". "Tutti temi affrontati e approfonditi nella Commissione regionale emersione lavoro irregolare della Presidenza della Regione siciliana - conclude - organo che può' e deve svolgere un compito di raccordo e impulso nell'Isola" per definire una politica vera ed incisiva che argini il fenomeno criminoso del caporalato". 



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