“L’accordo dello scorso 15 settembre tra governo regionale e alcune sigle
sindacali è rimasto lettera morta ad oggi e per i forestali il rischio di non
completare le giornate lavorative aumenta sempre più”.
Così Giuseppe Messina, Responsabile dell’Ugl Sicilia in merito alla
vertenza dei lavoratori forestali.
“Il Governo regionale la smetta di tergiversare e parlare di privilegi ai
forestali - continua - un gioco al massacro che mortifica
i lavoratori e che non fa bene alla Sicilia ed ai siciliani”
“Anticipi gli 87 milioni di euro che servono per garantire le giornate
lavorative ai forestali - commenta Messina - e metta in cantiere i
progetti per intervenire nella prevenzione del dissesto idrogeologico, visto
l’imminente arrivo della stagione delle piogge”.
“L’Ugl - rilancia il Responsabile
del sindacato in Sicilia – dice basta
alla stagione della politica sterile, si metta in campo una unica governante
per la gestione dell’ambiente e del territorio siciliano, impiegando forestali
dell’antincendio e operai della meccanizzazione agricola a supporto della
protezione civile”.
“Servono sentinelle dell’ambiente e non precari a vita – sottolinea il
sindacalista -, il Governo regionale se ne faccia una ragione. Il comparto –
precisa - abbisogna di una riforma globale che riscriva obiettivi e competenze,
salvaguardando i diritti acquisiti.
IL nostro sindacato ha già pronta la di riforma del settore e di riutilizzo
degli operai della meccanizzazione agricola”.
“L’esecutivo regionale- conclude Messina - mostri interesse e un
minimo di sensibilità nell’ascoltare le ragioni di tutti i lavoratori evitando
di continuare ad arroccarsi nella Torre di Babele e dia un segnale forte di
cambiamento e d’amore per l’ambiente ed il territorio siciliano”.
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