INCIDENTE LAVORO: UGL, “IN SICILIA TERZA VITTIMA IN TRE GIORNI, URGE PIANO D’INTERVENTO STRAORDINARIO INTEGRATO”
“E’ una scia di sangue quella che sta
colpendo la Sicilia, la terza vittima in tre giorni nella zona industriale di
Priolo Gargallo, tutto ciò non è una mera coincidenza”. A dichiararlo è
Giuseppe Messina, Segretario Responsabile dell’Ugl in Sicilia. “La morte
Vincenzo Guerci, capo officina della Coemi, azienda specializzata nella
progettazione di impianti elettro-strumentali, schiacciato da un cancello danneggiato,
dopo la morte dei due tecnici della ditta Xifonia nello stabilimento Eni
Versalis, - aggiunge Messina - denota che si sono abbassati i livelli di
sicurezza in tutto il polo industriale di Priolo”. “Che si attivino tutte le
funzioni preposte alla prevenzione e alla tutela della sicurezza, conclude
Giovanni Condorelli, Segretario Confederale dell’Ugl con delega alle politiche
per il Mezzogiorno, urge un piano straordinario d’intervento integrato con le
forze sociali, in Sicilia 35 morti bianche in sette mesi, di cui 10 solo nella
provincia di Palermo, indicano uno stato di grave sofferenza della sicurezza
nel lavoro, la sicurezza deve essere considerata dalle aziende un investimento,
non un costo”.
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