"Un piano industriale per rilanciare il
Cerisdi e garantire continuità all'offerta formativa di alta qualità e tutelare
i 29 dipendenti".
E' quanto dichiara Giuseppe Messina, Responsabile
regionale dell'UGL in Sicilia a margine dell'incontro, tenutosi questa mattina a Palermo a Castello Utveggio, richiesto dalla
Federazione Terziario dell'Ugl, con il Direttore del Cerisdi e il legale del
Centro d'eccellenza.
Presenti per l'Ugl, insieme al Reggente del
sindacato nell'isola, il segretario regionale della Federazione terziario,
Letizia Fiorino e l'Rsa, Giusi Valenza.
"Abbiamo chiesto ed ottenuto una data per il pagamento di alcune
retribuzioni arretrate - dice Messina - entro la fine della prima settimana di ottobre
il Cerisdi accreditera' almeno due stipendi arretrati ai dipendenti".
"Abbiamo chiesto ed ottenuto - aggiunge - una convocazione urgente del
Consiglio di Amministrazione per affrontare concretamente la situazione
debitoria del Cerisdi".
"Sulla crisi finanziaria che mette a rischio
il futuro lavorativo di 29 dipendenti - puntualizza Messina - alcune delle
nostre proposte, avanzate questa mattina al tavolo, saranno affrontate nel
prossimo CdA del Cerisdi".
"Il futuro del Centro d'eccellenza -
sottolinea Messina - passa dalla capacità' di saper cogliere le opportunita'
offerte dalla programmazione comunitaria 2014/2020.
In tal senso, abbiamo chiesto ai vertici aziendali
uno sforzo nel tracciare percorsi virtuosi che rilancino il Centro".
"Il nostro sindacato pertanto attende l'elaborazione del piano industriale e la
proposta di rientro dai debiti per esprimere il giudizio complessivo - sostiene il sindacalista - nel convincimento che in questa delicata
fase, è più' che mai opportuno ragionare anche sui
possibili percorsi atti a utilizzare altri strumenti di sostegno al
reddito".
"Il Governo regionale faccia fino in fondo la
sua parte - conclude Messina - e non tergiversi com'è suo solito, chiarisca la
posizione per delineare un futuro possibile al Centro d'eccellenza in
Sicilia".
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