“Se ne parla da sempre e l’Ugl è
storicamente a favore del Ponte sullo Stretto, ma di fronte ad una diversità di
posizioni nel Governo, con il ministro Alfano per il ‘sì’ e il ministro Delrio
per il ‘no’, l’unica cosa che possiamo pensare è che sulla pelle della Sicilia
e della Calabria, come anche di tutto il Sud, si gioca ad alti livelli senza
alcun senso di responsabilità”.
Lo dichiara il segretario confederale con
delega per il Mezzogiorno, Giovanni Condorelli, sottolineando come sia
“assolutamente ridicolo questo dibattito se si pensa che ancora non è stata
rimessa in sesto l’Autostrada Catania-Palermo, preferendo far circolare
macchine, tir, pulmann, su una strada inadeguata ad accogliere un simile
traffico, piena di avvallamenti e che si inerpica quasi in montagna, in assenza
di minime misure di sicurezza”.
“Quella in cui versa la Sicilia – conclude
– è una situazione semplicemente scandalosa e indegna di un Paese europeo,
simbolo dell’abbandono in cui versa tutto il Mezzogiorno e che ha spinto l’Ugl
a organizzare il SudAct, le 9 proposte ovvero una piattaforma rivendicativa che
deve smuovere prima di tutto le coscienze e spingere all’azione un’intera
classe dirigente e politica, locale e nazionale”.
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