La situazione dell’Ente di Sviluppo Agricolo è ormai notoria, da tempo
l’Ugl ha denunciato alle sedi opportune ed agli organi di stampa lo stato di
difficoltà e di abbandono in cui versa l’Esa, senza programmazione, senza
competenze, senza un ruolo strategico in agricoltura. I dipendenti di ruolo
vincitori di concorso mortificati e trasformati in precari con la complicità e
responsabilità del governo regionale e dei partiti della maggioranza
parlamentare all’Ars, Pd e Udc in testa, che lo sostengono.
E’ quanto afferma Gaetano Cassibba, Responsabile regionale dell’Esa e degli
enti vigilati della Federazione regionale delle Autonomie dell’Ugl.
“Il perdurare della situazione che non trova soluzione – aggiunge - ha
costretto il personale ad indire lo stato di agitazione ad oltranza fino a
quando non saranno pagati gli stipendi attraverso la deroga al patto di
stabilità”.
“E’ scandaloso aver avuto conferma ufficiale dal dirigente generale
Sviluppo rurale e territoriale, Felice Bonanno – conclude Cassibba – che l’assessore
regionale all’agricoltura Rosaria Barresi, con un volta faccia incredibile, ha
prima assicurato ai sindacati che avrebbe trovato la copertura per garantire
gli stipendi ai lavoratori dell’Esa, sia dipendenti che operai della
meccanizzazione agricola e poi negando l’anticipo di parte della seconda
semestralità pari a circa 3 milioni e 300 mila euro e destinando gli 8 milioni
reperiti a forestali e consorzi di bonifica. Una chiara scelta politica che
accontenta alcuni potentati politico-sindacali, una vergogna tutta siciliana”.
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