“L’Ugl Agricoli e Forestali diffida gli
assessori regionali all’Agricoltura Allo Sviluppo Rurale ed alla Pesca
Mediterranea, Rosaria Barresi ed al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, ad
adempiere alle obbligazioni assunte nei confronti di tali lavoratori e di
conseguenza a fare rispettare le giornate lavorative nel più breve tempo
possibile, riservandosi, caso contrario, di adire le competenti Autorità
Giudiziarie per tutelare i diritti dei lavoratori e per il risarcimento dei
danni subiti”. E’ quanto dichiara Franco Arena, Segretario Regionale del
Sindacato Agricoli, Forestali e Pesca della Federazione Agroalimentare dell’Ugl
in Sicilia.
In una nota indirizzata al presidente
della Regione siciliana, Rosario Crocetta ed agli assessori Barresi e Croce, il
sindacato si dichiara fortemente preoccupato per la comunicazione di
sospensione del 26 ottobre scorso dell’attività dei lavoratori
centocinquantunisti, centounisti e settantottisti.
“La scellerata decisione assunta dal
Governo regionale – aggiunge Arena - comporterà che i lavoratori non
riusciranno a realizzare le giornate con notevoli disagi alle proprie
famiglie”.
“Non si può continuare ad offendere la
dignità sociale di questi lavoratori - sostiene il Segretario
regionale di Ugl Agricoli, Forestali e Pesca - che tutti i giorni svolgono, con
diligenza e serietà il loro lavoro per assicurare un esistenza libera e
dignitosa alle loro famiglie. I suddetti operai – precisa - sono inserito
nell’elenco speciale dei ‘lavoratori forestali’, di cui all’art. 45 della legge
regionale n. 16 del 6 aprile 1996 e della legge regionale n.14 del
14 aprile 2006 e successive modifiche ed integrazioni, con garanzia
occupazionale.
“A seguito della gravità della situazione
occupazionale venutasi a creare con la decisione unilaterale del Governo
regionale - conclude Arena – che ha portato i lavoratori a
protestare, bloccando per esempio le strade di Enna - riteniamo, opportuno e
utile addivenire ad un incontro congiunto al fine di fare il punto della
situazione. Contrariamente lo sciopero generale sarà la risposta al caos
venutosi a creare nel comparto”.
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