“L'ennesima rapina ai danni di un furgone
portavalori, l'ennesima tragedia sfiorata, che vede le Guardie Particolari
Giurate, rischiare la vita giornalmente per uno stipendio di poco più di mille
euro al mese, spesso non pagato con regolarità”.
A dichiararlo Giovanni Vitale, Segretario
regionale della Federazione Sicurezza Civile dell’Ugl commentando la
sparatoria, di ieri, accaduta in via Leonardo da Vinci a Palermo durante una
rapina a un portavalori che ha provocato il ferimento, ad opera di un commando di
tre banditi, della Guardia Giurata Francesco Tamburello”.
“Abbiamo chiesto un urgente incontro al
Prefetto di Palermo ed al Questore - aggiunge - affinchè si possano valutare
proposte utili al miglioramento delle condizioni di sicurezza delle Guardie Giurate
e dei cittadini, sopratutto con l'avvicinarsi delle festività”.
“Sono già cinque le rapine negli ultimi
mesi - sottolinea Vitale - e siamo di fronte ad un serio problema di
sicurezza sia delle guardie giurate che dei cittadini. Le nuove regole del
decreto n.269/10 (decreto Maroni), che
avrebbe dovuto regolamentare questo settore, hanno, di fatto, introdotto normative
che si ritorcono sul destino lavorativo delle G.p.G”.
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