“Siamo contrari alla tassa della Ztl che
penalizza i lavoratori ed i cittadini. Usare il Tram per porre in essere
un’operazione di pura speculazione non ci piace. Nel primo giorno di attività
del Tram sono stati emessi 50 mila biglietti che equivalgono a quasi 70 mila
euro d’incasso che per 365 giorni equivale all’operazione della ZTL, risorse
che vanno aggiunte agli introiti della pubblicità ed agli antri incassi che
farà l’Amat dall’attività ordinaria. Non si vede, quindi, il motivo della
tassa. Hanno strumentalizzato il tram per fare cassa, questa è la verità dei
fatti e noi non ci stiamo perché ricade sui cittadini”.
Ad
affermarlo è Corrado Di Maria,
Segretario provinciale dei Trasporti pubblici locali dell’Ugl di Palermo,
commentando l’avvio del servizio del Tram a Palermo.
“L’abbonamento di 100 euro introdotto con
la ZTL – aggiunge - non guarda in faccia nessuno, anche i residenti pagheranno.
Palermo è l’unico caso in Italia dove chi paga può inquinare. Una vera follia”.
“Il ministro dei trasporti Graziano Delrio
ha dichiarato che ‘Palermo è una grande metropoli e merita un sistema di
mobilità intelligente e all'avanguardia come questo’ ed anche noi
siamo convinti che il Tram sia un fatto positivo - sostiene Di Maria - ma non possiamo non
rimarcare che molto probabilmente l’esponente del governo nazionale non è stato
messo al corrente della scelta dell’amministrazione comunale di far pagare un
prezzo altissimo ai palermitani ed ai siciliani: il balzello sulla ZTL”.
“L’inaugurazione - conclude il sindacalista - in pompa magna del servizio dopo quindici anni
alla presenza del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, del sottosegretario
all’Istruzione, Davide Faraone, del presidente della Regione
siciliana, Rosario Crocetta e del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando per un giorno ha spento i riflettori sulle
polemiche sorte intorno al servizio ma i problemi restano tutti i piedi”.
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