Si aggrava sempre più il disagio dei 68
dipendenti dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia (IRVOS), riconosciuto
con legge regionale n.2/2007 quale Ente di ricerca della Regione Siciliana al
servizio della vitivinicoltura regionale. E’ l’allarme lanciato dall’Ugl che
punta il dito sulla gestione politico-amministrativa fallimentare dell’istituto
degli ultimi anni che ha prodotto circa 9 milioni di euro di debiti.
“Da diversi mesi i dipendenti non ricevono
più lo stipendio – dichiara Gaetano
Cassibba, Coordinatore regionale degli enti vigilati dell’assessorato regionale
agricoltura dell’Ugl - con grave ripercussione sulla gestione dei propri
bisogni. Continua a mancare il collegio dei revisori dei conti – aggiunge - e
il bilancio non si può approvare e da tre mesi non arrivano risorse pur avendo
ricevuto uno stanziamento per l’anno 2015 di 5.858 mila euro a seguito
dell’approvazione della legge n. 9 del 7 maggio 2015 (legge di stabilità
regionale)”.
“I 2,8 milioni di euro della seconda
semestralità non sono ancora stati accreditati – sostiene il sindacalista -
l’anno volge al termine ed il futuro lavorativo resta un rebus”.
“Chiediamo a tutte le forze politiche una
presa di coscienza – conclude Cassibba - per non lasciar andare alla deriva,
non lo solo l’IRVOS, ma la vita dei 68 dipendenti”.
Commenti