Si è tenuta a Palermo una prima assemblea indetta dall’Ugl con i
lavoratori ex Pip bacino Palermo alla presenza di Gaetano Cassibba, Reggente
Provinciale Ale Ugl, Franco Di Stefano Rsa
Ale Ugl, con la partecipazione dell’ On.
Vincenzo Figuccia.
“La necessità dell’assemblea -
spiega Gaetano Cassibba, Reggente Provinciale Ugl Ale - nasce dall’esito
dell’incontro avuto in commissione regionale lavoro convocata il 22.12.15
recante come argomento lo status del lavoratore ex Pip che meriterebbe maggiore
attenzione, maggiore gratificazione, maggiori riconoscimenti proprio per il
contributo che da anni danno verso la Pubblica Amministrazione, contributo
concreto, professionale e determinante nei vari settori lavorativi in cui
prestano le proprie attività”.
“La prestazione lavorativa svolta
durante la settimana - aggiunge Cassibba - viene oggi remunerata attraverso un
sussidio, privandoli da qualsiasi diritto che un normale lavoratore gode.
Questa categoria di lavoratori
mortificata, umiliata, non gode dei basilari principi di tutela, proprio perché
privati di un contratto di lavoro che gli consentisse di consolidare il proprio
rapporto di lavoro con l’amministrazione presso dove loro prestano servizio. Nel
corso degli anni da quado nasce il bacino Palermo prima attraverso la società
SpO, poi trasformata in Società Trinacria i successivi passaggi parlamentari
hanno penalizzato il loro ruolo anziché definire in maniera chiara e esaustiva il
loro ruolo, soprattutto per un futuro che li vede rispetto ad altri lavoratori
fortemente penalizzati”.
“Dal dibattito che si è aperto
durante l’assemblea - commenta - si sono
ritenuti determinanti due i passaggi sindacali che verranno fatti quali, richiesta
di incontro urgente con l’assessore al Lavoro proprio per porre in essere il
loro rapporto di lavoro con la P.A. e la seconda richiesta di incontro con la
commissione regionale bilancio per verificare lo stanziamento previsto.
“Come al solito in questi anni - conclude - bisogna comunque denunciare la totale
assenza e seria partecipazione di un
Governo regionale che anche su questo settore, come sul mondo del lavoro in
genere è stato fallimentare e inadeguato trascinando i lavoratori e le loro
famiglie ad un totale abbandono e
isolamento, perdendo la loro dignità di lavoratori”.
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