“Ho seguito con
grande rammarico l'epilogo della vertenza Myrmex e dei 62 colleghi che il 9 febbraio
2016 saranno licenziati. Una situazione che si trascinava da anni da quando la
Pfizer ex Cynamad di Catania ha regalato il centro di ricerca più importante del
meridione alla Myrmex appunto”.
Così Giovanni Condorelli,
Segretario dell’Ugl con delega alle politiche del Mezzogiorno.
“Per quelli che non
sanno - spiega Condorelli - parliamo di colossi farmaceutici, o meglio
ancora di multinazionali finanziarie perchè così li dobbiamo definire. Adesso 62 famiglie ,
molti di loro professionisti
di grande valore, si troveranno adesso senza lavoro. Un situazione assurda le cui
responsabilità cadono sul management aziendale della Pfizer che ha distrutto
una fabbrica”.
“In questi anni -
aggiunge - l 'abbiamo gridato a tutti fino a farci male, denunciando una classe
dirigente incapace e incompetente alla quale si aggiunge l’operato
contraddittorio di Corcetta e Renzi, il quale sta portando la nostra regione e
l’Italia intera alla desertificazione occupazionale a tutto campo. I fatti lo
hanno dimostrato, negli ultimi due anni sono stati licenziati l'amministratore
delegato, il direttore della qualità ,il direttore di produzione , il direttore
di dipartimento produzione farmaceutica ed altri”. Loro a casa super liquidati
mentre sindacalisti, dipendenti e adesso anche questi altre 62 dipendenti a
casa, d cui il 90% medici, ricercatori, biologi, analisti, altrochè tutela dei
cervelli, come afferma ipocritamente Renzi”.
“E cosa dire rimarca - il sindacalista - delle Istituzioni locali, delle
prese in giro del sindaco Bianco e dei politici che ancora una volta e per
l'ennesima vertenza hanno dimostrato di non avere la forza per proteggere e
aiutare il proprio territorio”.
“Di vertenze - conclude - il sindacato ne segue tantissime e cerca di
essere onesto nell'ammettere responsabilità anche sue quando ci sono, ma in
questa vertenza il sindacato insieme ai dipendenti ha pagato il prezzo più alto
scontrandosi con una dirigenza arrogante, presuntuosa che poi ha finito per
distruggere se stessa ma soprattutto le persone più deboli”.
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