“Il fenomeno delle delocalizzazioni è ai limiti della legalità,
ciò vale per molti settori e ne sono un esempio per tutti
Unicredit e Almaviva”.
A dichiararlo è Filippo Virzì , Segretario Nazionale dell’Ugl credito con
delega alla comunicazione.
“Esprimiamo la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di
Almaviva di Roma e Palermo, - dichiara Virzì - in particolare ai
1670 lavoratori dichiarati dall’azienda con la procedura di mobilità in
esubero nel capoluogo regionale, in un sito dove viene impiegato il 65% di
donne”.
“Questo fa intuire - spiega - che gli effetti devastanti andranno
oltre i numeri apparenti, per via dei mutui e dei prestiti personali
contratti in questi ultimi anni dagli stessi lavoratori, una deriva
devastante anche dal punto di vista sociale, che va
assolutamente bloccata con il contributo e il buon senso di tutti, in
particolare di Almaviva e delle forze politiche regionali e nazionali”.
Il nostro sindacato - conclude il sindacalista - farà
unitariamente a Cgil, Cisl e Uil la sua parte per la tutela dei livelli
occupazionali, anche per oggi pomeriggio a Palermo, nel corso della
manifestazione di protesta prevista dalle ore 16,00 in poi presso
il Politeama, dove la Federazione dei bancari, solidarizzerà con una sua
delegazione al fianco dei lavoratori di Almaviva per far si che non si spengano
i riflettori su una vertenza per certi versi ancora più grave della vicenda
Fiat su Termini Imerese". (v.c.)
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