La Federazione Terziario dell'Ugl torna
ad attaccare la gestione commissariale della società Delfino Srl e punta il
dito sulla poca chiarezza dei rapporti sindacali, criticando l'assenza di
dialogo con il Dott. Fresina, amministratore giudiziario della stessa.
L'Ugl, si legge in una nota, critica la scelta
dell'amministratore giudiziario di reinventarsi dietro la stampa per
rispondere ad alcune delle richieste avanzate dal sindacato con note
circostanziate. Domande che si fanno sempre piu’ numerose rispetto ad una
condotta che la dirigenza del Terziario dell'Ugl continua a definire
“arbitraria”, ironizzando su questa gestione che appare tutt’altro che
“controllata”.
Il Dott. Fresina, ha dichiarato sul Giornale
di Sicilia dello scorso 6 marzo che "E’ stato firmato accordo”.
Affermazione che non sposta però il problema
perché per il sindacato il Dott. Fresina persevera in un comportamento che
lascia intravedere ombre. Difatti, e’ dal mese di febbraio, come denuncia l'Ugl
Terziario nella citata nota, che il sindacato ha avanzato la richiesta di
potere visionare una copia dell'accordo, ammesso che esista, considerando che
ai dipendenti non e’ mai stata rilasciata. Una vicenda che merita chiarezza e
per la quale il sindacato ha già chiesto un incontro al Prefetto di Trapani ed
ai sindaci dei comuni di Marsala e Petrosino.
“Non serve un’altra pagina di giornale Dott.
Fresina”, dichiara Letizia Fiorino Segr.Reg. UGL terziario, “per rispondere
alle domande e far luce su una situazione che non e’ stata affatto, realizzata
in accordo con i dipendenti, stando alle testimonianze che abbiamo raccolto,
che non solo a questo punto definiamo arbitraria ma anche discriminatoria e palesemente
incurante di cio’ che la materia del diritto del lavoro ci insegna".
"Esistono delle procedure e vanno seguite, e
soprattutto e qui poi mi taccio - incalza la Fiorino - se davvero sussistono
delle esigenze aziendali che hanno portato ad una riduzione dell’orario di
lavoro per evitare licenziamenti, come dichiara il suo Consulente Dr. Miraglia
in un verbale del 9 marzo scorso, perche’ tale procedura non ha gravato su
'tutti' i dipendenti della Delfino s.r.l.? Perché pare che alcuni siano stati
reimpiegati senza riduzioni orarie, sempre stando alle testimonianze raccolte,
sulla struttura Baglio Basile che come sappiamo fa riferimento ad altri rami
aziendali e non alla Delfino s.r.l.?”
"Molte le ombre e i dubbi che vorremmo
chiariti - prosegue la Fiorino - e non solo per i puri aspetti procedurali, ma
per il clima che ormai regna fra i dipendenti dell’azienda che vivono ormai
nell’incertezza di un domani sereno e dignitoso!
"Ed e’ per questo che rinnoviamo a tutti,
Sindaci, Prefetto e Amministratore giudiziario - conclude la sindacalista - la
richiesta di un tavolo tecnico di concertazione, per tutelare e salvaguardare i
diritti dei lavoratori e non solo di quelli che rappresentiamo, ma anche in
nome di chi ha fatto tante battaglie per poterci lasciare in eredita’ un mondo
in cui il diritto non solo e’ sancito, ma garantito".
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